Cronache
Ragusa, positivo ad alcol e droga travolge col Suv due cuginetti
Resta in condizioni gravissime uno dei cuginetti di 11 anni travolti ieri sera da un Suv a Vittoria, in provincia di Ragusa. Uno dei bambini e' morto sul colpo, l'altro, conferma la Squadra mobile, versa in condizioni disperate; dopo un intervento di oltre 5 ore e' stato trasferito in elisoccorso in una struttura specializzata del policlinico di Messina. Il personale del 118 aveva trasportato d'urgenza i due bambini presso il pronto soccorso dell'ospedale "Guzzardi" di Vittoria dove uno dei piccoli e' giunto cadavere, mentre l'altro e' stato urgentemente operato e successivamente trasferito al Policlinico di Messina.
RAGUSA: CUGINETTI TRAVOLTI, ARRESTATO PIRATA STRADA CHE AVEVA FATTO USO DI ALCOL E COCAINA
E' stato arrestato il pirata della strada che nella tarda serata di ieri ha travolto e ucciso con il suo suv due cuginetti di 11 anni che giocavano sull'uscio di casa. E' accaduto a Vittoria (RAGUSA) dove la Squadra mobile ha arrestato un pregiudicato con l'accusa di omicidio stradale. E' un vittoriese che aveva un tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito. L'arrestato ha dichiarato di aver fatto uso anche di cocaina. "A forte velocità ha azzardato un sorpasso in pieno centro città a Vittoria perdendo il controllo dell'auto e travolgendo due cuginetti di 11 anni seduti sul gradino di casa dei vicini mentre giocavano con il telefono cellulare", spiegano gli inquirenti. Uno dei bambini è morto sul colpo e l'altro versa in condizioni disperate; dopo un intervento di oltre 5 ore è stato trasferito in elisoccorso in una struttura specializzata del policlinico di Messina. Il conducente non ha prestato alcun soccorso alle vittime dandosi alla fuga all'arrivo della Polizia di Stato. Gli altri 3 occupanti del veicolo sono fuggiti anche loro e per questo sono stati denunciati dagli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile. In auto, l'arrestato, aveva due armi, un manganello telescopico ed una mazza da baseball. I poliziotti della Squadra Mobile, guidati dal vicequestore aggiunto Antonino Ciavola, e del Commissariato, dopo aver ascoltato alcuni testimoni ed effettuato accertamenti sul veicolo abbandonato sulla scena del crimine dal conducente, hanno avviato le ricerche del caso rintracciando il fuggitivo dopo meno di mezz'ora. Grazie alla piena conoscenza del territorio, gli investigatori hanno identificato anche gli altri 3 occupanti dell'auto che dopo il sinistro si erano dati alla fuga. Anche se inizialmente hanno tentato di favorire l'autore dell'omicidio stradale, i tre passeggeri hanno deciso di fornire un'esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente. Utilissime anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza acquisiti che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale.
"Dalle immagini è possibile appurare che l'arrestato, a folle velocità, ha effettuato un sorpasso in prossimità di un incrocio di Via IV Aprile per poi perdere il controllo e travolgere i bambini, manovra di sicuro dettata dallo stato di ebbrezza alcolica - dicono gli investigatori - Nelle more delle attività investigative condotte mediante la verbalizzazione delle dichiarazioni dei testimoni, un altro team ha portato l'indagato presso il pronto soccorso di Vittoria per gli accertamenti sanitari volti a verificare la presenza di sostanze alcoliche e/o stupefacenti nel sangue. Lo stesso arrestato durante le analisi ha riferito ai poliziotti di aver fatto uso di cocaina e di aver bevuto una birra - dicono ancora gli inquirenti - Dalle analisi strumentali effettuate dal laboratorio dell'ASP di Ragusa è risultato positivo al test con un tasso alcolemico pari a quasi 4 volte quello consentito, elemento di un'inaudita gravità". Sul posto interveniva, su richiesta della Polizia di Stato, la Polizia Locale per i rilievi del sinistro stradale. L'auto condotta dall'arrestato è stata sequestrata e sarà disposta in futuro la confisca. Insieme agli investigatori sono intervenuti anche gli uomini della Polizia Scientifica per curare tutti gli aspetti tecnici del sopralluogo e la ricerca di tracce utili ai fini probatori.
I poliziotti durante il controllo del veicolo guidato dall'arrestato, si sono accorti che l'uomo portasse con se un manganello telescopico ed una mazza da baseball segno di un'indole volta all'aggressività, pertanto l'autore del reato è stato denunciato anche per questi motivi. Gli altri occupanti del veicolo sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso e favoreggiamento personale. I passeggeri, dopo il sinistro stradale, nonostante le evidenti gravissime condizioni dei bambini, si sono dati alla fuga senza prestare alcun soccorso. Rintracciati tutti e tre, nessuno di loro ha fornito indicazioni chiare dall'inizio ma solo dopo aver compreso che la Polizia di Stato aveva già raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di tutti e 4, si sono determinati a fornire precise indicazioni su quanto accaduto. Interrogati tutta la notte negli uffici del Commissariato di Vittoria, gli amici dell'arrestato sono stati rimessi in libertà in attesa anche delle dichiarazioni che renderà l'indagato al giudice in sede di udienza di convalida.
Sono tuttora in corso attività investigative per acclarare ulteriormente la dinamica dei fatti accaduti. Al termine delle attività investigative l'arrestato è stato condotto in carcere dagli uomini della Polizia di Stato a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. ''La Polizia di Stato iblea dopo aver prestato i primi soccorsi ai bambini, ha svolto ogni attività d'indagine al fine di assicurare alla giustizia gli autori del reato. Determinante anche la piena collaborazione delle famiglie coinvolte nel tragico evento''.
RAGUSA: VEDOVA VITTIMA INCIDENTE, 'BASTA, PUNIRE COMPORTAMENTI SBAGLIATI'
"Non si può più accettare di vivere ogni giorno nelle strade e autostrade in Italia tutta questa irresponsabilità alla guida, uomini e donne che si armano di una vettura a causa di comportamenti contrari al codice della strada e uccidono poveri innocenti che non hanno alcuna colpa se non quella di essersi trovati nel cammino di queste persone. Non se ne può più. Davvero basta". Così, all'Adnkronos, Marina Fontana Cona, giovane vedova di Roberto Cona, rimasto ucciso sei anni fa in un incidente stradale, parlando della tragedia di Vittoria (RAGUSA) dove un uomo ha falciato due cuginetti di 11 anni. "Io da quasi 6 anni (notte tra il 26 e il 27 luglio 2013) vivo il grande dolore di essere una vittima della strada sopravvissuta per miracolo nonostante ferite gravissime, moglie di una vittima della strada deceduta, mio marito Roberto Cona è stato ucciso da un assassino al volante", dice. "Stanotte il dolore che ho provato nel sentire quello che è successo a Vittoria mi ha fatto capire quanto ancora ci sia da fare in termini di prevenzione, controllo delle strade, e soprattutto punizione d dei comportamenti sbagliati - aggiunge - Cellulare alla guida, alcol e droghe e poi ti metti alla guida, alta velocità sono tutte cause di morte... che meritano pene esemplari. Oggi abbiamo l'omicidio stradale cosa buona e giusta, ma si deve applicare, e soprattutto la legge da sola non basta se non chiediamo a noi stessi e a tutti gli altri guidatori un salto di paradigma e responsabilità e rispetto per la vita". "Non si deve provare un dolore così grande per capire il senso delle mie parole - dice -Ogni volta, ad ogni nuovo incidente il mio cuore viene trafitto di nuovo e di nuovo e di nuovo. Non si può uccidere cosi. Basta"". "Ci vuole responsabilità e prevenzione e punizione reale , non per vendetta o giustizialismo ma perché non puoi restare impunito, con la tua guida irresponsabile hai armato la tua mano consapevolmente con una pistola virtuale, hai preso la mira su poveri innocenti e hai sparato - conclude -Vicina al dolore di queste famiglie prego che il cugino grave si salvi e prego il bambino deceduto, e prego per mio marito e per tutte le vittime della strada, angeli innocenti volati lassù ingiustamente, e spero che da lassù sentano le mie preghiere eil mio affetto per loro".