Escort controlla-documenti e alberghi conniventi: indagine sulla prostituzione

Ma  qui cominciano i rischi. Niente carta di credito, ma… occorrerà bypassare la reception, altrimenti si verrà fermati dalla security dell’albergo  e bisognerà consegnare un documento. Ed ecco allora i trucchi per passare inosservati. 

Per prevenire rapine o clienti  minorenni o non desiderati  le agenzie  di escort hanno poi  escogitato  sistemi di scrematura:  il mercato del sesso avviene via Whatsapp. Il cliente con una scheda  Tim nuova di zecca,  ad esempio, verrà subito messo in una lista nera;   cosi come sarà giudicato  inaffidabile dalla telefonista  russa addetta alle prenotazioni chi chiederà troppe informazioni sulle ragazze.

E verrà messo  anch’egli sulla black list. Chi passa il primo esame, attenzione: dovrà consegnare la propria carta di identità alla escort che verificherà in albergo  foto e generalità. Alcune agenzie, come Escortsroyal, sfiorano il ridicolo. La telefonista   russa dapprima  chiede  un selfie al cliente selezionato, che all’ora dell’appuntamento galante  dovrà confermare  la propria immagine con un nuovo selfie con un dito in bocca… e con una parola d’ordine che dovrà infine  dare alla interessata lucciola  in albergo.

Racconta un cliente su “Punterforum”: “ Io non darò mai le mie generalità a una agenzia, potrei essere oggetto poi di un ricatto.” Ma spesso  scatta la “ sola”; si lamentano i “ punter” di lungo corso  su “Punterforumn” : “ Spesso le ragazze non corrispondono alle immagini del web,  eseguono svogliatamente gli amplessi, sono sporche o  lunatiche o passano il tempo al telefonino o guardando la tv mente eseguono i servizi, e cosi via. Spesso le escort sono  ragazze ucraine alle prime armi e tendono far parlare i clienti, per distrarli e  far passare  cosi il tempo. La fregatura è  sempre in agguato; foto che non corrispondono ( nel gergo, “fake”) ragazze che eseguono  i “ servizi” troppo in fretta ( nel gergo ragazze “missili”) escort svogliate, in sovrappeso, con cellulite o pancetta…”