Roma, assolta Virginia Raggi. "Il fatto non costituisce reato"
Inchiesta nomine, la Procura aveva chiesto 10 mesi
La sindaca di Roma Virginia Raggi e' stata assolta "perche' il fatto non costituisce reato" dall'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra. La sentenza del giudice Roberto Ranazzi e' arrivata dopo neppure un'ora di camera di consiglio.
"La procura di Roma fara' ricorso in appello soltanto dopo la lettura delle motivazioni". Lo ha detto il pm Francesco Dall'Olio dopo la sentenza di assoluzione pronunciata dal tribunale per la sindaca Virginia Raggi. Ieri la pubblica accusa ne aveva chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione.
Al momento della lettura della sentenza, visibilmente commossa, ha abbracciato i tre legali, baciato il marito e stretto le mani al Pm Dall'Olio e allo stesso giudice. E dichiara: "Questa sentenza spazza via due anni di fango, andiamo avanti a testa alta per la mia amata città e i miei amati cittadini".
La Raggi, in trench beige, era arrivata accompagnata dal marito Andrea Severini. E' la prima volta che lui l'accompagna da quando è cominciato il processo. In Aula, oltre a tanti giornalisti, presenti anche alcuni consiglieri M5S.
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