Cronache

Safer Internet Day, navigare sicuri tra revenge porn e hate speech

La Commissione europea ha istituito l'Internet Day per garantire una connessione consapevole. "L’accesso alla Rete è un diritto"

Una giornata mondiale per difendersi dai rischi della Rete, i consigli di Telefono Azzurro

L'8 febbraio è il Safer Internet Day, la giornata che la Commissione europea, dal 2004, ha indicato per sensibilizzare gli utenti ad un uso responsabile e sicuro del web, riconoscendo i numerosi sono i rischi, come pedopornografia, hate speech e revenge porn. Internet, infatti, è sempre più presente nelle vite di giovani e adulti, complice l’iperconnessione accelerata dalla pandemia da Covid-19.

“La grande sfida di oggi per noi adulti è quella di accompagnare i più giovani nel metaverso: scuola, genitori, istituzioni e aziende sono tutte chiamate a ripensare regole e approcci al mondo digitale, come parte integrante del processo formativo e di socializzazione dei minori”, ha spiegato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, in occasione della due giorni organizzata per riflettere sul tema. 

All’evento per il Safer Internet Day è intervenuta anche Anna Macina, sottosegretaria alla Giustizia, che al ministero guida un tavolo sulla tutela dei minori nell’uso dei social. “Oggi abbiamo regole confuse, spesso difficili da applicare e quindi poco credibili. E restano vuoti normativi che vanno colmati. Il legislatore deve essere flessibile e rapido per stare al passo con l’evoluzione velocissima delle innovazioni tecnologiche, questa è la sfida”, ha affermato Macina.

“Veniamo da una stagione di iperconnessione legata alla pandemia, siamo perennemente on life, con poca distinzione tra reale e virtuale. L’accesso alla Rete è un diritto ma dobbiamo impegnarci a costruire un ambiente sano e con pochi rischi per i più giovani”, riprende la sottosegretaria.Il contributo degli adulti è quindi fondamentale per accompagnare i giovani nel digitale, affinchè possano navigare sicuri e consapevoli.

Il Garante dell’ Infanzia: “I ragazzi chiedono di navigare sicuri”

"I ragazzi ci chiedono di poter navigare sicuri e quindi chiedono una maggiore educazione digitale per loro e per i loro adulti di riferimento. I ragazzi sanno che ci sono dei pericoli e devono essere capaci di evitarli, di avere maggiori competenze e queste devono averle anche i loro genitori, perché sennò è inutile mettere i controlli parentali".  Lo ha detto la Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza, Carla Garlatti, partecipando ai lavori dell'evento organizzato in occasione Safer Internet Day dal Ministero dell'Istruzione. 

"Ci deve essere una co-regolamentazione per introdurre tutti quegli accorgimenti anche tecnici che consentano ai ragazzi di non entrare in contatto con dei prodotti che non sono adatti a loro. Io dico ai ragazzi: vivete internet ma in modo sano", continua la Garante. Devono essere valorizzate le opportunità offerte da internet senza incorrere nei pericoli frequenti.

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