Cronache
Sanità, Schillaci: "A Marcello Gemmato va la delega sulle malattie rare"
"Con i decreti sugli studi clinici ci sarà meno burocrazia e verrà dato un forte impulso al ruolo dell'Italia nel settore", ha detto il ministro
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha dato la delega sulle malattie rare al sottosegretario di Stato Marcello Gemmato
Il ministro Schillaci, nel suo discorso al ministero per la presentazione della campagna in occasione della Giornata mondiale dedicata alle malattie rare, ha delegato il sottosegretario Gemmato proprio su di esse: "Ribadisco l'importanza del tema malattie rare per il ministero, tant'è che ho deciso di dare una delega specifica su questo tema al sottosegretario Marcello Gemmato, che se ne occuperà in prima persona. Questo testimonia quando siamo vicini alle associazioni, ma soprattutto ai malati".
Schillaci: "Con i decreti sugli studi clinici ci sarà meno burocrazia e verrà dato un forte impulso al ruolo dell'Italia nel settore"
"Abbiamo compiuto un passo decisivo, atteso dal 2014, verso una piena implementazione nel nostro ordinamento del regolamento europeo in materia di sperimentazioni cliniche. Questo credo migliorerà le performance dell'Italia nel settore. Avremo una minore burocrazia, senza però rinunciare al rigore scientifico". Si dà "un grande impulso alla ricerca sanitaria", consentendo "di avere una maggiore disponibilità di alternative terapeutiche. Quindi costituisce a mio giudizio un volano molto importante per la crescita socioeconomica di un importante settore produttivo della nostra nazione", ha detto il ministro Schillaci.
E ha continuato: "Io conosco bene quanto sia importante la ricerca, soprattutto la ricerca in sanità. Ricerca che negli ultimi anni ci ha fatto avere a disposizione nuove armi terapeutiche contro tante malattie, penso fra i primi ai malati oncologici. Io credo che questi siano provvedimenti veramente fondamentali per l'iter regolatorio di approvazione delle sperimentazioni. Questo è anche frutto di uno sforzo che è stato condiviso con le regioni, con le amministrazioni interessate e credo migliorerà le performance dell'Italia nel settore".
"Rigore scientifico imprescindibile per garantire farmaci e dispositivi medici sicuri", meno burocrazia, "e uno sviluppo complessivo del sistema e del tessuto industriale di riferimento", sono gli elementi evidenziati da Schillaci. "Conoscendo poi la qualità degli scienziati e ricercatori italiani io sono certo che questi decreti faciliteranno il loro lavoro e renderanno ancora di più l'Italia al centro della ricerca scientifica e sanitaria. In un momento delicato come questo, abbiamo una eccellenza del Paese e un settore da privilegiare e da guardare con attenzione. Credo che insieme possiamo fare molto bene. Dobbiamo valorizzare i tanti giovani che si dedicano alla ricerca e all'attività sanitaria che rappresentano anche la parte più importante a cui guardare con attenzione", ha concluso.