Cronache

Sblocca cantieri, emendamento della discordia.In gioco 25 mld di investimenti

La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha accolto la richiesta della maggioranza di rinviare a domani alle 9,30 l'avvio della discussione in Aula dello Sblocca cantieri e di concedere così altre 24 ore di tempo alla commissione Bilancio per concludere i lavori sugli emendamenti dei relatori e del governo. A pesare un emendamento su cui la Lega ha fatto muro, determinata a non ritirarlo nonostante le richieste degli alleati di governo. Dopo la riunione di ieri sera che ha messo subito a rischio la "pax contiana", nella tarda mattinata di oggi sono arrivate le prime dichiarazioni di fiducia di Salvini e Di Maio sulla possibilità di trovare un accordo.

25 miliardi bloccati
Ma che cosa prevede l'emendamento della discordia voluto dalla Lega? Di fatto sospende per due anni il codice degli appalti, una misura ritenuta necessaria dal M5s da una parte per sbloccare i cantieri (con il ministro Danilo Toninelli che ha parlato di 25 miliardi pronti a essere sbloccati se solo il Carroccio ritirasse l'emendamento e si desse il via libera allo Sblocca Cantieri) e dall'altra parte per introdurre misure anti criminalità organizzata, necessarie se si guarda solo alle cronache giudiziarie delle ultime settimane, con l'infiltrazione continua di camorra e 'ndrangheta negli appalti, talvolta con il coinvolgimento di politici (anche della Lega).

Appalti, criminalità e politica (con le inchieste che toccano anche la Lega)
Ecco che allora il ritiro dell'emendamento sarebbe, agli occhi del M5s, una mossa necessaria non solo a livello economico ma anche di "pulizia" e trasparenza. E Palazzo Chigi sarebbe infuriato col Carroccio. La Lega con il suo atteggiamento "mette a rischio il decreto Sblocca cantieri che contiene anche le misure a sostegno dei terremotati". E' l'accusa fatta trapelare da fonti di Palazzo Chigi che definiscono "falsita'" le tesi avanzate da ambienti leghisti su presunti ritardi da imputare a Giuseppe Conte sul dossier di riforma del codice degli appalti.

Emendamento inapplicabile
Tra l'altro l'emendamento, che non sarebbe stato discusso nella precedente riunione di maggioranza, sarebbe inapplicabile. Impossibile, a norma di legge, sospendere per due anni il codice appalti anche perché la normativa Ue alla quale si richiama Salvini si fonda alle norme italiane che non si possono sospendere.

Ma che cosa prevede lo Sblocca cantieri?
Tra le principali novità vi sono l'istituzione di un regolamento unico all'interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti; la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni; la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo; la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l'eliminazione dell'obbligo di indicare la terna dei subappaltatori; la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell'albo tenuto dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente; lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l'esercizio di poteri sostitutivi.

Si introducono poi specifiche norme relative all'erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell'ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche. Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l'introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati 'rilevanti', di 'minore rilevanza' o 'privi di rilevanza' e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.