Cronache
Scuola, polemiche per i banchi da 300euro l’uno voluti dalla ministra Azzolina
Saranno pubblicati mercoledì 22 luglio dal supercommissario Domenico Arcuri i dettagli del bando sui nuovi banchi anti-coronavirus destinati alle scuole pubbliche in vista della riapertura di settembre. Il ministero dell’Istruzione ne ha richiesti 3 milioni circa, al costo di 300 euro l’uno, con un costo totale per lo stato di quasi 2 miliardi di euro.
I presidi dovranno far pervenire al ministero le richieste complete di numeri precisi, ma intanto già qualcuno avanza dubbi e perplessità, soprattutto riguardo al prezzo, visto che un normale banco di legno costa 50 euro, e più di un dirigente scolastico ha già detto che preferirebbe investire quei soldi in edilizia scolastica.
Matteo Richetti, senatore di Azione, ha presentato un’interrogazione parlamentare, come riporta il Corriere, indirizzata proprio alla ministra Azzolina. Nel testo, oltre alla richiesta “di evitare ogni possibile slittamento dell’avvio della ripresa dell’attività scolastiche oltre settembre”, si pongono una serie di domande alla Azzolina che riguardano proprio i banchi scolastici.
“Quali sono i criteri che hanno condotto alle scelte delle sedie e per quante scuole saranno acquistate?”. E ancora: “Per quale motivo le sedie acquistate costano il doppio di una sedia similare in vendita online? È stata bandita una gara per l’acquisto delle sedie? Se sì, cosa è stato chiesto ai partecipanti, quali erano i requisiti?”.
Il comitato Priorità alla Scuola, invece, che per primo ha sollevato la questione, avanza l’ipotesi di un vero e proprio conflitto di interessi dietro questo affare: “Abbiamo scoperto – spiegano Arianna Ugolini, Barbara Piccinini e Cristina Tagliabue – che la sedia dovrebbe essere prodotta da Stefano Ghedini, titolare della C2 Group e consulente del Ministero dell’Istruzione dal 2011 al 2013, premiato come Digital Champion, e noto nel mondo della scuola digitale perché partecipa annualmente agli Stati generali della scuola”.
Insomma, questi banchi monoposto, rivoluzionari, colorati e con ruote, sono un vanto per la ministra Azzolina, che li ha presentati nel corso dell’ultima conferenza stampa al fianco di Giuseppe Conte, ma rischiano di ritorcersi contro il ministero.