Cronache

Varriale e le minacce all'ex con il telefono della Rai (camuffando la voce)

Di Redazione Cronache

Il giornalista Rai nella bufera: la procura di Roma avrebbe già chiuso le indagini dopo la denuncia di stalking fatta dall'ex compagna

Enrico Varriale nella bufera: dopo l'accusa di stalking la denuncia di un'altra donna

Non si placa la bufera sul giornalista Rai Enrico Varriale, che dopo l’accusa di stalking da parte dell’ex compagna si trova a dover fronteggiare la denuncia di un’altra donna. La presunta vittima ha parlato di urla e insulti sempre più pesanti, liti culminate in minacce di morte e uno scontro fisico, con lei che finisce a terra e perde i sensi e lui che le avrebbe detto “se mi denunci ti ammazzo”.

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Secondo quanto riporta Il Messaggero, la procura di Roma avrebbe già chiuso le indagini, e presto potrebbe decidere sul rinvio a giudizio. La vicenda della seconda donna era nota dal dicembre 2021: all’epoca sempre il quotidiano aveva raccontato di un episodio accaduto a Ponte Milvio, uno schiaffo che avrebbe fatto perdere i sensi alla donna. La quale dopo il rinvenimento si sarebbe recata al pronto soccorso.

Un altro dettaglio che emerge è che Varriale avrebbe minacciato la donna da un telefono della Rai cumuffando la sua voce nel tentativo di non svelare la propria identità.

Secondo il racconto odierno proprio nell’occasione il giornalista l’avrebbe minacciata, intimandole di non sporgere denuncia. Sempre secondo l’accusa da quest’episodio fino al febbraio 2021 Varriale l’avrebbe contattata al telefono e tramite i social network. E, scrive il pm Daniela Cento, avrebbe provato a parlare anche con i figli di lei. All’epoca Varriale diede la sua versione dei fatti: "Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi".Il conduttore nel frattempo ha portato in giudizio viale Mazzini: vuole tornare in video.

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