Cronache

Seymandi: "Segre non mi faceva entrare in casa. Poi è arrivata la polizia..."

Di Redazione Cronache

L'ex compagna torna sull'anello di zaffiro: "Sparito 15 giorni prima del discorso in pubblico di Massimo. Qualcuno lo ha preso, io non sono stata"

Seymandi e l'anello sparito. Il botta e risposta tra ex fidanzati e l'incursione degli agenti in casa

La telenovela dell'estate continua. La storia d'amore e tradimenti tra Segre e Seymandi si arricchisce di un nuovo capitolo. Continua il botta e risposta attraverso i media dei due ex fidanzati. Tocca a Cristina adesso svelare nuovi retroscena sul loro rapporto sempre più complicato dopo la dichiarazione pubblica di "corna" fatta da quello che doveva diventare il suo futuro marito. "Da quella serata - racconta Seymandi al Corriere della Sera - non mi è stato più permesso di entrare nella casa dove risiedevo con Massimo, ho dovuto far intervenire la polizia per accompagnarmi e recuperare i miei effetti personali".

La volontà di Cristina è quella di chiarire il suo pensiero in merito ad alcune affermazioni pronunciate in precedenza e rispondere ancora una volta all’ex. Meno di 48 ore fa, infatti, il banchiere ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali di valutare una richiesta di risarcimento nei suoi confronti per "danno reputazionale", a causa delle allusioni su presunte relazioni sentimentali del manager durante il loro legame e sulla sparizione dell’anello di fidanzamento.

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