Cronache
Strage Nizza: 3 nuovi fermi nel quadro inchiesta. L'Isis rivendica l'attentato
Nizza, la Farnesina: "Ci sono 31 italiani da rintracciare"
Mohamed Lahouaiej-Bouhlel "e' uno dei soldati dello Stato islamico, e ha risposto agli appelli che incitavano a colpire i cittadini dei paesi della Coalizione". In questo modo l'Isis ha rivendicato oggi la paternita' della strage di Nizza avvenuta l'altro ieri, e nella quale hanno perso la vita 84 persone. Il messaggio e' stato diffuso sui social network dall'agenzia di stampa "Amaq", che fa capo alla formazione jihadista, ed e' stato ripreso da diversi media arabi tra cui "Sky Arabia".
Farnesina: "31 italiani da rintracciare" - Sono 31 gli italiani ancora da rintracciare dopo l'attentato terroristico di Nizza. Lo rende noto l'Unità di crisi della Farnesina, di cui tre funzionari sono giunti la notte scorsa nella città della Costa Azzurra e sono al lavoro per incrociare i nomi delle varie liste di italiani presenti nell'area. Giunto a Nizza anche l'ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano.
Coppia di Voghera dispersa, ancora nessuna notizia - "Non abbiamo ancora notizie di Angelo D'Agostino e Muset Gianna. In ospedale tra i coscienti o con documenti non ci sono". Lo scrive, su twitter, Roberta Capelli, la nuora dei due pensionati di Voghera, in provincia di Pavia, che si trovavano a Nizza al momento dell'attentato. Era stata lei, ieri, a dare per prima l'allarme per la scomparsa della coppia.
Tre nuovi fermi nel quadro inchiesta su strage - La polizia francese ha fermato altre tre persone a Nizza nel quadro delle indagini sull'attentato sulla Promenade des Anglais giovedi' notte. Lo ha reso noto l'emittente Europe 1. Venerdi' era stata fermata l'ex moglie del'autore del massacro, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, intorno alle 11:00 e, secondo il procuratore della Repubblica, Francois Molins, rimane in stato di arresto.
Hollande presiede nuovo Consiglio sicurezza e Difesa - Il presidente francese, Francois Hollande, presiede stamane un nuovo consiglio "ristretto" con i responsabili di sicurezza e difesa per affrontare le conseguenze dell'attacco di giovedi' a Nizza. la riunione, cominciata alle 09:00 ora locale, e' la seconda in questo formato dopo l'attentato, in cui sono morte almeno 84 persone, tra i quali 10 tra bambini e adolescenti, piu' di 200 persone sono ferite, 52 in modo grave. Tra i partecipanti, il premier, Manuel Valls, e il titolare degli Esteri, Jean-Marc Ayrault. Al termine della riunione, il capo dello Stato riunira' sempre all'Eliseo tutti i ministri e segretari di Stato. Entrambe le riunioni cadono nella prima delle tre giornate di lutto ufficiali decretato in Francia, e quando gli inquirenti proseguono le indagini per capire le motivazioni dell'attentato, opera di un cittadino tunisino del quale non si conoscevano i legami con il jihadismo. Nessun gruppo ha rivendicato l'attentato, ma le autorita' francesi ritengono che il 'modus operandi' corrisponda alle indicazioni date da organizzaziono come l'Isis.
Alfano, rischio zero non esiste, prevenzione fondamentale - "Il rischio zero non esiste, i terroristi cambiano schema di gioco ogni volta". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Speciale Tg1 in merito alla strage di Nizza ricordando gli ultimi attentati terroristici di Charlie Ebdo, del Bataclan e di quelli del 22 marzo a Bruxelles. Gli attentati sono realizzati "con meccanismi che non prevedono una organizzazione complessa. Basta che un uomo radicalizzato decidendo da solo, aggredisca una moltitudine di persone". In questo campo, ha aggiunto il ministro, "la prevenzione e' fondamentale, e'la cosa piu' grigia e faticosa che esista. La verita' e' che siamo di fronte alla piu' imponente minaccia alla pace e alla sicurezza nel mondo dalla fine della Seconda Guerra mondiale"