Cronache

Strage Nizza, "Bouhlel studiava propaganda Is, ma aveva una vita senza freni"

Nizza: Mohamed Bouhlel, una vita tra alcol, droga, amanti nella ricostruzione degli investigatori

Mohamed Lahouaiej Bouhlel si era radicalizzato negli ultimi mesi. Il Killer della strage di Nizza seguiva la propaganda dell'Isis su Internet e aveva cominciato a farsi crescere la barba per motivi religiosi. La ricostruzione degli investigatori sull'attentato del 14 luglio in Francia viene raccontata in conferenza stampa dal procuratore di Parigi, François Molins. Bouhlel diceva di non capire perché lo Stato islamico non dovesse avere un proprio territorio.

L'analisi del pc di Mohamed poi porta in dote altri indizi su "un interesse sicuro e recente" per il radicalismo islamico. L'attentatore di Nizza cercava "video violenti", tra cui "decapitazioni", "cadaveri dello Stato islamico", "canti" dell'organizzazione terroristica, "sure del corano".

Le parole chiave sui motori di ricerca? "Orribile incidente mortale", "terribile incidente mortale", "video sconsigliato per le immagini cruente". E ancora, sul pc aveva le foto di Osama Bin Laden e Mokhtar Belmokhtar. Aveva poi compiuto ricerche su azioni terroristiche come quella di Orlando e la sparatoria di Dallas.

Stando al racconto delle autorità francesi, Mohamed Lahouaiej Bouhlel aveva una vita dissoluta tra alcol, amanti. Tra di loro anche un uomo di 73 anni (interrogato dagli investigatori). Tra l'altro mangiava normalmente maiale.