Cronache

Stupro Palermo, minacciati gli accusati. Garante: "Guai a chi diffonde video"

Di Redazione Cronache

Le confessioni dei coinvolti nella violenza di gruppo. Gli account riprendono video vecchi dei profili veri. Continua la ricerca morbosa del video

Stupro a Palermo, in duemila cercano il video della violenza. "Pago bene chi ce l'ha"

Tutto è partito da un video, lungo 20 minuti, che riprende integralmente uno stupro. E che è stato diffuso dai diretti accusati del fatto, "solo tra di noi" dicono. Peccato che il web, che non solo non perdona ma ricorda tutto, sia iniziata una vera e propria ricerca morbosa del contenuto digitale: centinaia, migliaia di utenti hanno anche creato gruppi Telegram per riuscire a carpire e visionare il prodotto della violenza, tanto che è intervenuta la Polizia Postale per tentare di arginare un fenomeno estremamente pericoloso.