Cronache
Su vaccini e protocolli imprenditori pronti a collaborare con il Governo
Luigi Auletta, coordinatore wedding ed eventi di Confesercenti Campania: per far ripartire il comparto, anticipare i costi portandoli in detrazione fiscale
“La campagna vaccinale può avere degli alleati importanti e concreti. Facciamo un appello al Governo: vista l'urgenza di accelerare la campagna vaccinale, noi imprenditori siamo pronti a collaborare nel dare una mano. Siamo pronti anche all’acquisto dei vaccini presso le farmacie per le nostre famiglie e per tutti i nostri dipendenti e i loro cari. Anticipando il costo del vaccino e portandolo in detrazione fiscale. Con il ricavato il Governo potrebbe far cassa e riacquistare altre dosi e così via alla corsa contro il tempo. La Germania mesi a dietro acquistò 30 milioni di dosi, fuori da ogni regola. Allora il presidente Draghi si faccia avanti allo stesso modo, noi ci siamo. Il nostro paese deve ripartire urgentemente, non possiamo più stare fermi. Siamo pronti a combattere il Covid e sostenere i nostri dipendenti vogliamo lavorare”. Così in una nota dell’imprenditore Luigi Auletta, responsabile wedding e eventi di Confesercenti Campania e presidente della maison Impero Couture.
Oltre a questo appello al Governo, Auletta nell’incontro a Palazzo Montecitorio a febbraio in presenza dell’onorevole Alessandro Amitrano ha presentato diverse proposte per il settore wedding come l’istituzione di un fondo per lo stanziamento di borse di studio per i “giovani” che intendono specializzarsi nelle varie eccellenze del comparto wedding, cerimonia ed imprenditoria nunziale, attraverso percorsi formativi ad hoc, finanziamenti agevolati per rette universitarie e percorsi di stage presso aziende di moda, design e tradizione manifatturiera.
Ed ancora, in un’ottica di ricollocazione occupazionale degli aventi diritto del reddito di cittadinanza, convertendo lo stesso in reddito al lavoratore e così attivare la possibilità di assunzione con termini agevolati presso tutte le imprese del comparto wedding, che si trovano spesso a gestire carenze di personale nei picchi della stagione lavorativa. Ciò potrebbe avvenire con due modalità: Assunzione a tempo determinato per 12 mesi in cui il lavoratore percepisce il reddito di cittadinanza, parallelamente ad un’integrazione salariale dell’azienda; assunzione con contratto di apprendistato per 6 mesi in cu il lavoratore percepisce il reddito di cittadinanza, parallelamente ad un’integrazione salariale per un percorso formativo in azienda.
Infine degli incentivi per assunzione di lavoratori appartenenti alle categorie protette, ossia con disabilità superiore al 45%, con un contratto a tempo determinato inferiore ai 12 mesi con riconoscimento per l’azienda di un incentivo pari al 70% della retribuzione lorda imponibile per tutta la durata del contratto. E incentivi per l’assunzione di over 35 anni inoccupati da oltre 6 mesi, con sgravio del 100% dei contributi previdenziali per 36 mesi, al fine di favorirne il rientro nel mercato del lavoro.
I futuri sposi: serve urgente una data per le nozze Intanto Auletta ha già presentato in Parlamento e nelle Regioni Campania e Sicilia, un protocollo per svolgere le cerimonie in piena sicurezza con test salivare non invasivo con indice di certezza, pari al 97% a tutti gli invitati del ricevimento a 2 giorni dall’evento, mentre per gli sposi le loro famiglie e testimoni una procedura che si estende a 2 settimane prima della celebrazione, procedure di triage per l’accesso alla struttura, monitoraggio e studio delle attività dei partecipanti.
Di pochi giorni fa il contatto con la Regione Sardegna, “La regione Sardegna, oggi Bianca ritornata alle aperture di tutte le attività superando anche il coprifuoco, si presenta libera e pronta. A questo punto perché non chiedere al Governo centrale la riapertura delle celebrazioni in sicurezza? Mettendo a disposizione il protocollo wedding Covid free come passaporto per tornare a celebrare il fatidico “sì” a una sola condizione e cioè: massima cautela di sposi e invitati e di tutti gli operatori del settore. Sarebbe un segnale di vitale importanza per tutta la nazione il ritornare a celebrare in Sardegna come luce di speranza per le numerosissime coppie di sposi che attendono” così Auletta.
L’imprenditore infine tiene a precisare che “il superamento dei codici ateco è stato un lavoro fatto mesi a dietro da un team di amici imprenditori, dove anche io oggi ne faccio parte insieme a tanti altri del settore, infatti dopo questa drammatica esperienza si è deciso di unirci tutti sotto una sola identità e dare forza alla nostra filiera nell’adesione di una sola voce denominata Assimec-Associazione comparto wedding e cerimonia. Nei vari incontri siamo stati supportati e coordinati da Paolo Macchia, che si e reso disponibile nei contatti istituzionali con forze politiche che si sono adoperati nel dialogare sulle mancate risorse non destinate al comparto wedding ed eventi al fine di fare chiarezza su tali problematiche che hanno portato il settore del wedding a non essere riconosciuto nei vari dl ristori. Tale confronto è stato preso in consegna in modo concreto dal deputato Giovanni Currò, onorevoli Soave Alemanno, Alessandro Amitrano, senatore Iunio Valerio tutti del Movimento 5 Stelle e inserito come impegno al Governo nel decreto ristori 5 all’ora Governo Conte, oggi diventato Dl Sostegno. Nella vita credo sia giusto e corretto ringraziare chi per noi a dato voce ad un comparto come il nostro il wedding che era stato ingiustamente escluso da ogni tipo di ristoro o indennizzi. Infondo non esistono colori politici essere uniti e coesi nel risolvere problematiche complesse è segno di grande civiltà”.