Cronache

Surrogata, "diventeremo genitori tra un mese. Pronti al carcere, noi non lo abbandoniamo nostro figlio"

di redazione cronache

Lucio e Rita rischiano una multa di 600mila € per la nuova legge. Dopo tredici anni di tentativi a vuoto è in arrivo un maschietto

Surrogata, lo sfogo di una coppia che rischia il carcere: "Dopo tredici anni di tentativi a vuoto, finalmente..."

L'Italia ha reso, attraverso la nuova legge varata dal Parlamento, la maternità surrogata un reato internazionale. Le coppie sia etero sia omosessuali non potranno più ricorrere alla Gpa neanche nei Paesi dove invece è legale e registrare in Italia un bambino nato grazie alla gestazione per altri (Gpa) equivale ad autodenunciarsi. Quindi il genitore biologico e il genitore che vuole adottarlo rischieranno il carcere fino a due anni e multe che possono arrivare al milione di euro. Ma la denuncia può scattare anche prima, quando vengono richiesti i documenti consolari per l’ingresso nel nostro Paese. Lucio ha 45 anni e insieme a Rita, 41 (sono nomi di fantasia), nel 2022 - riporta La Repubblica - vola dal Piemonte in Ucraina per cercare una gravidanza grazie all’aiuto di una madre surrogata. Alle spalle tredici anni di tentativi: fecondazione omologa, eterologa, diversi aborti spontanei. Sanno dell’Ucraina. Tanti italiani ci vanno. Un anno di attesa, diversi tentativi e poi, a febbraio scorso, la bella notizia: c’è un bambino in arrivo: un maschietto.

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La coppia era al settimo cielo, ma ora la nuova legge ha cambiato il loro umore, adesso hanno paura. "Il primo pensiero è stato proprio questo: ora che cosa facciamo? Avevamo appena visto la luce in fondo al tunnel e - si sfoga Lucio a La Repubblica - ci è arrivata questa mazzata. Pensavamo che la legge sarebbe stata approvata più tardi, magari a gennaio. Manca solo un mese alla nascita, è questo che mi fa più rabbia. Tornare in Italia con mio figlio e dover affrontare un processo penale. Io sono una persona corretta, sempre puntuale, ritrovarsi coinvolti in un procedimento penale solo perché uno vuole farsi una famiglia. Se dovessi scegliere preferirei andare in carcere che pagare l’ammenda. Dove li trovo seicentomila euro? Io faccio l’operaio, ho anche il mutuo. Mi vengano a pignorare la casa".