Cronache

Terremoto Bruxelles, Panzeri: la famiglia sapeva. Espulso da Articolo Uno

Nel mirino della magistratura belga anche Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo. Trovati in casa sua "sacchi pieni di soldi"

Parlamento Europeo corrotto dal Qatar, fermata la vicepresidente Eva Kaili e l'ex eurodeputato col Pd Antonio Panzeri

Terremoto a Bruxelles. Antonio Panzeri e Luca Visentini, rispettivamente ex europarlamentare e segretario generale dell'organizzazione internazionale dei sindacati Ituc, sono stati fermati dalla polizia insieme ad altre due persone di origine italiana.

Gli inquirenti sospettano che un Paese del Golfo, senza specificare quale, abbia tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo. Secondo il quotidiano belga Le Soir, il Paese in questione sarebbe l'emirato del Medio Oriente dove si stanno svolgendo i mondiali di calcio.

Nel mirino della magistratura belga anche Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo: l'eurodeputata socialista greca è stata fermata a Bruxelles per essere interrogata.

Corruzione dal Qatar: trovati 500mila euro in contanti nella casa di Panzeri

Il tribunale federale belga ha confermato il fermo di quattro persone, tra cui Panzeri e Visentini. Ora il giudice istruttore nelle prossime 48 ore potrebbe decidere di spiccare eventuali mandati d'arresto.

Nell'ambito dell'operazione, la polizia ha effettuato 14 perquisizioni. A Bruxelles, a casa di Panzeri, secondo quanto scrive ancora Le Soir, gli inquirenti hanno trovato 500mila euro in contanti. Tutti i fermati sono di nazionalità o di origine italiana. Tra loro anche il direttore di una Ong e un assistente parlamentare.

Arrestate la moglie e la figlia di Panzeri 

Intanto nella Bergamasca è stato eseguito il mandato di arresto europeo nei confronti della moglie e della figlia di Pier Antonio Panzeri. L'ex eurodeputato risulta avere ancora casa a Calusco d'Adda, il paese del Bergamasco di cui è originario: proprio lì sarebbero state rintracciate la moglie, Maria Colleoni, di 67 anni, e la figlia Silvia, di 38. Le donne si trovano ora in carcere a Bergamo, dove sono state accompagnate in base al mandato che prevede la custodia cautelare in carcere.

Ue, inchiesta Bruxelles: vacanze da 100mila euro per famiglia Panzeri

Antonio Panzeri apparentemente poteva permettersi di fare con la moglie, Maria Dolores Colleoni, vacanze per un costo che arrivava fino a "100mila euro". E' quanto emerge da informazioni contenute in alcuni documenti trasmessi dalle autorità belghe a quelle italiane, che hanno arrestato ieri in Lombardia la consorte e la figlia dell'ex sindacalista della Camera del Lavoro di Milano.

Colleoni, riferiscono gli inquirenti belgi, "ha detto" al marito "che non poteva permettersi di spendere 100mila euro per le vacanze come l'anno scorso e che pensava che l'attuale proposta, 9mila euro a persona solo per l'alloggio, era troppo costosa".

Ue, investigatori Belgio: figlia e moglie Panzeri consapevoli di doni

Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell'ex eurodeputato del gruppo S&D Antonio Panzeri, "sembrano essere pienamente consapevoli delle attività" del "marito/padre" e sembrano "persino partecipare nel trasporto dei 'regali' dati al Marocco da A.A., ambasciatore del Marocco in Polonia".

Lo scrivono gli inquirenti belgi, nei documenti trasmessi alle autorità italiane per chiedere l'arresto delle due donne, nell'ambito dell'inchiesta condotta a Bruxelles per sospetta corruzione, che ha portato ieri al fermo di cinque persone, tra cui la vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili e lo stesso Panzeri. 

I reati, spiegano gli inquirenti, sono menzionati nelle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche, "durante le quali la signora Panzeri ha fatto commenti circa i 'regali', dei quali ha apparentemente beneficiato". Maria Colleoni avrebbe anche detto a Panzeri "di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle. Gli ha detto di aprire un conto con Iva, cosa che suggerisce che Panzeri potrebbe avviare una nuova attività commerciale, soggetta a Iva.

Questo indica che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sulle attività del marito o che perlomeno cerca di mantenere un qualche controllo". Gli inquirenti sottolineano che Colleoni "ha usato la parola 'combines' per riferirsi ai viaggi e agli affari del marito. La parola francese 'combines' è peggiorativa e suggerisce che suo marito usa mezzi ingegnosi e spesso scorretti per ottenere i suoi scopi". 

Art.1, "Panzeri sospeso, auspicio dimostri estraneità per la vicenda"

"La commissione di garanzia di Articolo Uno Lombardia ha sospeso Antonio Panzeri dall’anagrafe degli iscritti. Nell’esprimere sconcerto per quanto sta emergendo, Articolo Uno esprime fiducia nell’autorità giudiziaria e auspica che Panzeri possa dimostrare la sua estraneità a una vicenda del tutto incompatibile con la sua storia e il suo impegno politico". Così una nota di Articolo Uno.

Fermata a Bruxelles la vicepresidente del Parlamento Ue

Nell'inchiesta per corruzione internazionale e riciclaggio sono coinvolti anche la socialdemocratica greca Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, e il suo compagno. Le perquisizioni hanno interessato la Kaili, che è stata fermata a Bruxelles per essere interrogata dalla polizia. Il gruppo dei Socialisti all'Eurocamera ha sospeso, con effetto immediato, la Kaili che è stata anche espulsa dal suo partito, il Pasok, su decisione del presidente Nikos Androulakis.

Secondo il quotidiano belga L’Echo a casa di Kaili sarebbero state trovate borse piene di contanti e sarebbe stato fermato anche il padre della vicepresidente. L’ammontare dei soldi non è stato ancora quantificato.