Cronache
Tira un pugno in faccia al padre.Il giudice lo assolve:"E' stato educato così"
La denuncia dei genitori non ha convinto la Corte: "Colpa di chi non gli ha dato il buon esempio"
Tira un pugno in faccia al padre. Il giudice lo assolve: "E' stato educato così"
Tale padre tale figlio. Fa discutere la sentenza di un giudice di Teramo che ha assolto un ragazzo violento, denunciato dai genitori. Protagonista della vicenda un 28enne della provincia di Teramo, all'epoca dei fatti convivente con i genitori e due fratelli. A far finire la loro storia in un fascicolo aperto dal pubblico ministero Enrica Medori, - si legge sul Messaggero - la segnalazione dei vicini di casa dopo una delle tante liti familiari terminata con l'arrivo dei Carabinieri davanti alla porta dell'abitazione. Così è scattata la denuncia di entrambi i genitori nei confronti di uno dei figli, il ragazzo, accusato di maltrattamenti in famiglia. Come si legge nel capo d'imputazione, il giovane avrebbe avuto continui comportamenti offensivi in particolare verso la madre, con parolacce ed epiteti, fumato marijuana all'interno della casa familiare tanto «da disperderne le esalazioni per tutta l'abitazione» e costretto i familiari ad inalarne i fumi, avrebbe tenuto il volume della musica particolarmente alto così da disturbare il riposo dei conviventi e rifiutarsi di abbassarlo nonostante le richieste. Infine avrebbe avuto «atteggiamenti violenti nei confronti del padre».
Tra i due - prosegue il Messaggero - ci sarebbe stata una lite con un pugno al volto dato proprio dal figlio, talmente forte da provocare la rottura della dentiera. Eppure agli atti non sono risultati certificati. Così come non sono risultati certificati che attestassero neanche presunti litigi finiti alle mani anche con gli altri fratelli. il 28enne è stato assolto perché in famiglia non c'è stato il buon esempio del padre per cui, secondo il giudice, anche uno dei figli ha tenuto comportamenti simili ai suoi.