Tirrenia, donna morta in sala macchine. Il giallo del traghetto

Bisognera' attendere il riconoscimento ufficiale da parte del marito e poi l'autopsia per risolvere il giallo della donna tedesca trovata morta ieri nella sala motori del traghetto della Tirrenia Sharden all'ancora a Porto Torres. Imelda Bechstein, 74 anni, era scomparsa il 30 ottobre mentre era in viaggio verso Genova a bordo della nave assieme al marito. Ieri il suo corpo e' stato trovato, attorno alle 13, nella sala vicino alle eliche di prua durante un'esercitazione dell'equipaggio. Non dovrebbero esservi dubbi sull'identita' dell'anziana ma solo il riconoscimento del marito, in arrivo dalla Germania, potra' assicurare l'ufficialita'. Solo dopo verra' effettuato l'esame del cadavere che, in base a una prima verifica, non presenterebbe segni di violenza ne' di lotta. Resta da capire cosa sia successo, perche' un'anziana si sia avventurata in un locale poco frequentato anche dagli uomini dell'equipaggio oppure se vi e' stata spinta dentro da qualcuno. Bisognera' anche stabilire se sia morta subito o dopo giorni di agonia. Quando il marito si era accorto dell'assenza della moglie, l'aveva prima cercata e poi aveva denunciato la scomparsa. Erano immediatamente scattate le ricerche che non avevano dato alcun esito. Sul giallo della turista scomparsa dalla nave e ritrovata 14 giorni dopo nella sala macchine sono state aperte due inchieste: una della procura della Repubblica di Genova alla quale si era rivolto il marito della donna e l'altra di quella di Sassari nel cui territorio e' stato trovato il cadavere. L'ipotesi piu' inquietante e' che la donna non sia morta subito ma dopo una lunga agonia, imprigionata nella sala motori, mentre il traghetto faceva la spola tra Porto Torres e Genova.