Cronache
Myanmar, traffico illegale di legno: sequestrati tonnellate di teak in Italia
Un giro d'affari da 24 milioni di euro solo nel 2020. In vent'anni sottratti 4 milioni di ettari di foresta. L'allarme dell'Environmental investigation agency
Deforestazione, sfruttamento e traffico illecito: Italia capofila del business del legno proibito
Salerno, Milano, Trieste e non solo: l'Italia si trova al centro di uno dei maggior traffici illegali di legname. Con conseguenti effetti collaterali su ambiente, clima e fauna. Il tutto per cercare di rifornire il fiorente mercato del teak, legno pregiatissimo, costosissimo e ricercatissimo. Tra i produttori più fiorenti che ne approvigionano il mercato mondiale c'è il Myanmar. E del piccolo Paese del sud-est asiatico l’Italia è tra i principali importatori su scala globale.
Lo scrive il Messaggero che spiega come tale primato, poco onorevole, abbia spinto i carabinieri Cites a sequestrarne diverse tonnellate tra Salerno, Trieste e Milano. L’ultima operazione, degli specialisti dell’Arma coordinati dal tenente colonnello Claudio Marrucci, è dello scorso settembre. Il motivo di tale business si cela dietro la qualità del legno: il teak è infatti una materia prima utile per parquet e settore nautico.
Ciò che viene contestato ad alcuni importatori italiani è la violazione del regolamento Eutr (European Union Timber Regulation): si tratta di uno strumento europeo creato per contrastare il taglio selvaggio di alberi, l’Eutr vieta la commercializzazione nell’Ue di legname abbattuto senza rispettare le leggi della natura. Insomma l’abbattimento scriteriato ha gravi conseguenze economiche, ambientali e sociali su alcune delle foreste più importanti del pianeta e sulle comunità che da esse dipendono, spiega il Messaggero.
In particolare, secondo l'Environmental investigation agency, un’ong che indaga e fa campagne contro i crimini e gli abusi ambientali, nel 2020 l'Italia ha importato 24 milioni di euro di prodotti in legno dal Myanmar, ovvero il 66 percento delle importazioni totali di legname nell’Ue per quell’anno. In particolare, sottolinea il report, negli ultimi 20 anni nel Paese del sud est asiatico sono stati sottratti quattro milioni di ettari di foresta tra il 2000 e il 2020, quanto un'intera area equivalente alla Svizzera.