Uber, nel 2020 i primi taxi volanti: accordo di sviluppo con la Nasa
Uber rilancia sui suoi piani di aviazione urbana e sigla un accordo con la Nasa per sviluppare i taxi volanti
Uber: nel 2020 i primi taxi volanti, accordo con la Nasa
Uber rilancia sui suoi piani di aviazione urbana e sigla un accordo con la Nasa per sviluppare dei modelli che simulino un servizio di trasporto aereo in citta'. In base all'intesa - che si chiama Space Act Agreement - l'azienda tech fornira' all'agenzia americana i dati e i dettagli dei suoi progetti per un servizio di taxi aereo, che verranno usati dagli scienziati per simulare dei voli su Dallas-Fort Worth. I dati includono vari scenari, dalla gestione dello spazio aereo alla prevenzione di collisioni. L'annuncio e' stato dato durante la conferenza Elevate, il summit annuale di Uber tenutosi a Los Angeles in cui la societa' ha annunciato una serie di innovazioni e partnership per realizzare il primo network mondiale di aviazione urbana.
L'azienda ha poi stretto ulteriori partnership con varie imprese con l'obiettivo di lanciare i primi voli dimostrativi entro il 2020 e i primi voli commerciali entro il 2023. L'attuale collaborazione di Uber con la Nasa segue un precedente accordo, piu' generico, stipulato lo scorso novembre. Ora pero' l'agenzia spaziale americana usera' i dati dell'azienda tech per simulare piccoli velivoli di trasporto passeggeri mentre volano sopra Dallas-Fort Worth, uno spazio aereo particolarmente affollato. Uber ha anche firmato un accordo con l'esercito degli Stati Uniti per sviluppare la tecnologia dei propulsori rotori e per sviluppare dei taxi volanti. (AGI) Di4/Gav
Al summit di Los Angeles, Uber ha annunciato diverse nuove partnership e svelato i nuovi prototipi di velivoli a decollo e atterraggio verticale. Tra questi, anche il nuovo Embraer X e il nuovo prototipo di Pipistrel, che utilizza sistemi di propulsione dedicati per il viaggio e il decollo verticale. Uber ha poi firmato un accordo con Crada (U.S. Army Research, Development and Engineering Command, Army Research Lab) che prevede il cofinanziamento e lo sviluppo della ricerca per creare un propulsore co-rotante. Stretta infine una nuova partnership con E-One Moli per lo sviluppo delle batterie. "Oggi il summit annuale Elevate di Uber - ha dichiarato Jeff Holden, chief product officer dell'azienda di San Francisco - ha 'spiccato il volo' nel mostrare i progressi fatti dal settore aeronautico per rendere UberAIR una realta' concreta entro il 2023. Questo include progettare diversi veicoli, un'apposita tecnologia a sostegno delle batterie, produrre e realizzare un 'sistema operativo' che garantira' sicurezza, precisione e servizi rispettosi dell'ambiente su vasta scala che consentiranno alle citta' di migliorare radicalmente le loro reti di trasporto. Questo gigantesco sforzo per ottenere un volo con un clic - ha concluso - puo' essere realizzato solo attraverso una stretta collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, esattamente cio' che si prefiggono i summit di Elevate".