Cronache
Usa, California devastata dal più vasto incendio della sua storia
Allarme incendi in California
Allarme incendi in California, dove due focali si sono uniti diventando quello che le autorità definiscono il rogo più grande nella storia dello stato americano. Secondo CalFire le fiamme sono state contenute appena per il 30% e non verranno domate completamente prima della prossima settimana. "Siamo alla mercé del vento", ha riconosciuto il capitano Thanh Nguyen, portavoce di Cal Fire nella contea di Lake. L'incendio, ribattezzato Mendoncino Complex, è nato dall'unione di due fronti, il Ranch Fire e il River Fire. Alte temperature, condizioni di siccità e forti venti hanno alimentato le fiamme che fin'ora hanno inghiottito 114.850 ettari di terreno, la superficie di Los Angeles. Il fuoco è più grande di Thomas Fire che colpì il sud della California del 2017, mandando in fumo una superficie di 1.140,78 chilometri quadrati. Migliaia di vigili del fuoco stanno attualmente combattendo diversi incendi in tutto lo stato e nello stato di Washington a nord. Nell'area di Shasta County un terzo incendio, denominato Carr Fire, finora è costato la vita a sette persone.
Nel frattempo il presidente Donald Trump ha accusato le leggi dello stato per la devastazione causata dalle fiamme. "Gli incendi boschivi della California sono stati amplificati e aggravati dalle pessime leggi ambientali che non consentono di utilizzare in modo adeguato l'enorme quantità di acqua prontamente disponibile", ha detto in un 'tweet' in cui sostiene che l'acqua è stata "scioccamente deviata" nell'Oceano Pacifico e che per impedire che il fuoco si diffonda si devono rimuovere gli alberi. Un'accusa respinta prontamente dai funzionari dello Stato e dagli esperti: "Abbiamo molta acqua per combattere questi incendi, ma siamo chiari: è il nostro clima che sta cambiando e che porta a incendi più gravi e distruttivi", ha detto Scott Mclean, vice direttore di Cal Fire, l'agenzia antincendio dello Stato.