Val Susa, rottura tra i No Tav e M5s. Perino: "In che mani ci siamo messi"
"I Si Tav e Telt fanno i fatti, vanno avanti e lanciano gli appalti. I Cinque stelle continuano a fare sterili proclami invece di fare atti amministrativi". E' questo il senso di una lettera, a firma dello storico leader No Tav Alberto Perino, che sarebbe stata fatta circolare in ambienti No Tav. A renderlo noto, in un comunicato, e' il segretario provinciale torinese di Rifondazione comunista, Ezio Locatelli, che parla di "scontro frontale in Valsusa tra Movimento No Tav e Cinque Stelle".
"E pensare che di cartucce da sparare ne avrebbero tantissime per bloccare gli ingranaggi della grande opera. Basta volerlo fare - avrebbe scritto Perino -. Ma per non disturbare il manovratore (Telt e Lega) queste cose non vengono fatte da chi e' stato mandato a Roma per bloccare la Tav". Per Locatelli si tratta della "fine di un idillio". "Una rottura che avra' ricadute non di poco conto non solo in Valsusa ma piu' in generale nel rapporto con le istanze di lotta e di movimento sparse a livello nazionale".
"Anche quel che resta del movimento #notav ha dovuto prendere atto della totale incompetenza del #M5S - commenta su Facebook l'ex senatore Pd Stefano Esposito -. Caro #perino hai proprio ragione, in che mani vi siete messi".