Cronache

Vaticano, la caduta di Padre Georg. Da potente prefetto a semplice prete

Di Giuseppe Vatinno

Papa Francesco si era legato al dito l’episodio del libro del cardinal Sarah e aveva deciso da tempo di non dare nulla all’ex segretario di Benedetto

Cosa è successo per avere questo trattamento dal Vaticano? Abbiamo visto il primo screzio del 2020. La decisione di Papa Francesco era dovuta ad un libro uscito in Francia a doppia firma: il Papa emerito Ratzinger e il cardinal Robert Sarah che riguardava la loro contrarietà alla consacrazione a uomini sposati. E questo proprio mentre Papa Francesco era impegnato a rispondere sull’argomento al Sinodo amazzonico. La cosa venne vista come una intrusione di Papa Benedetto XVI.

Padre Georg tentò di togliere il nome di Ratzinger ma fu smentito dallo stesso cardinale e come risultato perse il posto da prefetto. Da allora Gänswein covò rancore nei confronti di Francesco sentendosi un “prefetto dimezzato”. Poi il 31 dicembre del 2022 la scomparsa di Papa Benedetto XVI e l’annuncio quasi in simultanea di un libro di Padre Georg dal titolo “Nient’altro che la verità” che evidentemente era pronto e confezionato da tempo e si aspettava solo il momento giusto per farlo uscire.

Georg approfittò delle vacanze natalizie per sparare ad alzo zero contro Papa Francesco che alla ripresa delle attività, il 7 gennaio, lo convocò subito in Vaticano e gli fece un liscio e busso memorabile durante il quale le grida risuonarono in tutti i Sacri Palazzi. Da quel momento Padre Georg non solo si tacque d’improvviso ma anzi diventò mitissimo agnello sottomesso al Santo Padre che, tra l’altro, gli aveva imposto un assoluto silenzio. Fu allora che Georg contattò Marina Berlusconi nel tentativo ormai inutile di bloccare la diffusione del libro ormai già pronto per la distribuzione. Evidentemente il “colloquio” con il Papa aveva avuto il suo effetto e deve essere stato estremamente convincente.