Cronache
Viaggio alle Maldive e hotel di lusso. I regali di Berlusconi a Ruby

Tutto il 'tesoro' di Ruby, che sarebbe secondo la Procura dono di Silvio Berlusconi in cambio del suo silenzio, viene descritto in una dettagliata relazione della polizia giudiziaria di Milano datata 19 febbraio 2015 e parte degli atti depositati con la chiusura dell'indagine 'Ruby ter'. Si va dalle "ordinazioni di pranzo e cena a domicilio" che la ragazza si fa recapitare "spesso" a casa, "finche' non ha avuto la disponibilita' della tata per tutto il periodo giornaliero", all'auto noleggiata da lei e dal compagno Daniele Leo, che "non hanno la patente", "per i loro spostamenti almeno fino al 13 gennaio 2015 quando su consiglio di Giuliante (l'avvocato ndr.) hanno iniziato a usare il treno per raggiungere Milano e hanno noleggiato auto con conducente per gli spostamenti extraurbani".
C'e' poi il capitolo "personale di servizio". "Per farsi fare la spesa, e, come precedentemente riferito, farsi preparare pranzi e/o cene - si legge nell'annotazione - Ruby si avvaleva e si avvale nuovamente, da quando la tata e' andata via, della collaborazione di M.A. Dalle ultime conversazioni, emerge ancor di piu' il ruolo di tuttofare di M.A., la quale, oltre a continuare a sbrigare commissioni e a cucinare per El Marough, attualmente, si occupa anche di riordinarle la casa e di tenere la figlia". Spuntano poi diversi "pernottamenti al Westin Palace", albergo milanese in cui il "prezzo indicativo per una stanza matrimoniale con prima colazione e' 250 - 300 euro". Vengono poi ricordati la festa per il terzo compleanno della figlia organizzata a Villa Chiossone a Genova "con catering e animazione (costo presumibile 7.000 euro) per 40 adulti e 7 bambini" e i "regali di Natale", tra cui lo scooter regalato al fidanzato Daniele Leo comprato in contanti attraverso un "corriere" che si sarebbe accordato con l'avvocato Luca Giuliante, anch'egli indagato. Sempre per Natale, Ruby elargisce denaro al fratello del suo ex compagno Luca Risso e dona "dieci abiti su misura" a Daniele Leo. E ancora: "Nel mese di dicembre al fine di gestire la figlia Sofia, che portera' in viaggio per capodanno, ed anche nella prospettiva di svincolarsi completamente dai nonni paterni, "assume" come tata in tutto l'arco orario giornaliero, S. retribuendola 1500 euro netti al mese con vitto e alloggio". C'e' poi il viaggio alle Maldive per festeggiare il Capodanno con Leo organizzato da Ruby.
"Numerose tra le conversazioni intercettate - annotano gli inquirenti - hanno come oggetto investimenti e attivita' economiche sia gia realizzate che in fase progettuale: indipendentemente dall'apporto economico promesso o concretamente fornito di volta in volta da parte di El Mahrough risulta evidente che il presupposto di ciascuna di queste attivita' sia la disponibilita' attuale di consistenti somme di denaro da parte della donna, nonche' del credito in ordine a tale disponibilita' che la stessa sembra godere presso ciascuno dei suoi interlocutori". Tra le "attivita' realizzate" vengono evidenziate la "Casa Sofia", il ristorante con annesso pastificio aperto in Messico con Risso e tra quelle "progettate" e' annoverata l'idea di un progetto che Ruby intende concretizzare con Leo e altri due amici attraverso una societa' con sede in Inghilterra. Ruby vorrebbe anche avviare una palestra con spa nei locali prima occupati dalla discoteca Albikokka a Genova ed e' "interessata ad acquisire la proprieta' del ristorante Parioli di Milano". Il lungo elenco prosegue con "un appartamento" occupato da Ruby quando va a Genova, mentre a Milano la ragazza "con l'aiuto di Giuliante" visiona alcune case "tutte ubicate in centro che appaiono di alto livello".
Mostra interesse inoltre per un'abitazione a Taormina, dove contatta un'immobiliare. Tra gli "elementi indicativi del tenore di vita", la polizia giudiziaria riporta la circostanza che "tutte le mattine viene consegnata a Ruby la biancheria pulita e ritirata quella sporca" al Cenobio dei Dogi, l'albero di Natale che si fa portare e allestire, l'aiuto fornito ai suoceri, l'investigatore privato per controllare Daniele Leo, la scuola americana a Genova a cui iscrive la figlia, l'affitto di una "lussuosa villa" a Portofino dove trascorrere San Valentino. Emerge infine un episodio significativo della disponibilita' economica della ragazza: "In un dialogo intercettato tra Daniele Leo ed El Marough i due parlano della serata precedente e Karima chiede se lei stessa avesse avuto comportamenti sconvenienti, avendo bevuto e non ricordandosi i dettagli. Daniele le risponde con l'espressione "l'unica cosa un po' di cattivo gusto (inc.) quando hai tirato fuori un cinquecento, per fargli mettere a lui una canzone a fine serata, che non e' stato proprio elegantissimo".