Cronache
Visibilia, nuove carte sul fondo Negma: acquisizioni in una banca di Roma
La ministra Daniela Santanchè attesa in Aula il prossimo martedì. Inchiesta per aggiotaggio verso la chiusura a luglio
Visibilia, nuove carte sul fondo Negma. Coinvolta una banca di Roma
In uno dei tre fascicoli aperti a Milano sul caso Visibilia, che coinvolge la ministra del Turismo Daniela Santanchè, la Procura di Milano, a quanto riporta l’Ansa, ha effettuato già nei mesi scorsi acquisizioni di documenti anche presso Banca Finnat, non indagata e con sede a Roma. Istituto di credito nel quale avrebbe acceso dei conti il fondo Negma, che aveva sottoscritto prestiti obbligazionari convertibili con Visibilia Editore e con altre due società gestite in passato dalla senatrice di Fdi, ossia Ki Group e Bioera.
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Di Banca Finnat e dei conti di Negma ha parlato in un articolo Il Fatto Quotidiano. A quanto si è appreso, nell'ambito dell'inchiesta per aggiotaggio, al momento a carico di ignoti, sulle operazioni di salvataggio di alcune società da parte di Negma, sono già state effettuate acquisizioni di documenti utili da parte di investigatori e inquirenti presso l'istituto di credito romano. Quella per aggiotaggio è una delle tre indagini in corso in Procura.
Un'altra, coordinata dall'aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Gravina, vede al centro le accuse di falso in bilancio e bancarotta (questa potrebbe cadere) per la gestione del gruppo Visibilia da parte di Santanchè e di altri ex amministratori indagati. Questa indagine dovrebbe essere definita entro fine luglio.
La terza è al momento senza ipotesi di reato né indagati e si concentra su Ki Group. I pm Luigi Luzi e Maria Gravina nei prossimi giorni dovranno depositare un parere al Tribunale fallimentare sulla richiesta della società di accedere al concordato semplificato.