Cronache
Visibilia, l'ultima intervista di Ruffino: "Nulla da spartire con Santanchè"
Il presidente del gruppo trovato morto in casa si era smarcato così dalla ministra: "Ha un debito da 1,5 mln con noi e ha dovuto ipotecare la casa"
Visibilia, suicidio Ruffino: non aveva gravi problemi di salute. I bigliettini ai familiari
Non ci sarebbero state avvisaglie del suicidio di Luca Ruffino, presidente di Visibilia. La pm Daniela Bartolucci, che coordina l'inchiesta assieme alla collega Maria Giuseppina Gravina, ha disposto il sequestro dell'arma con cui si è tolto la vita; Gravina è peraltro tra i magistrati che si occupano della vicenda Visibilia. Saranno effettuati, come di prassi in questi casi, gli accertamenti balistici anche se non sembrano esserci dubbi sul gesto volontario.
Da quanto si apprende dai primi accertamenti nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Milano per "istigazione al suicidio" emerge che Luca Ruffino non avrebbe avuto gravi problemi di salute conclamati. A quanto si apprende, negli ultimi giorni sarebbe parso a chi gli stava vicino "giù di tono". L'autopsia dovrebbe essere fissata per domani o dopodomani; la salma si trova nell'Istituto di Medicina Legale. Saranno risentiti i familiari che, al momento, non hanno ancora nominato un legale di fiducia in vista dell'autopsia. Ruffino, che era anche presidente di Sif Italia, società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari, ha lasciato biglietti per i familiari, per il collaboratori e per i condomini. Comunicazione succinte che, viene ribadito in ambito investigativo, non avevano nulla a che vedere né con problemi di lavoro né col caso giudiziario che coinvolge Visibilia.