Culture

Firenze, la Fratelli Alinari cambia sede. Intervista all'ad Paola De Polo.FOTO

Cecilia Sandroni

La Fratelli Alinari, fondata a Firenze nel 1852 dai fratelli Leopoldo Giuseppe e Romualdo Alinari è la più antica azienda al mondo tutt’ora operante nel campo della fotografia e della comunicazione per immagini.

A breve una società immobiliare diventerà proprietaria della porzione retrostante dell’immobile. Verranno costruiti 22 appartamenti. Di conseguenza l’azienda ha da poco realizzato una grande svendita presso lo show room in Largo Alinari 15, proponendo preziose riproduzioni fotografiche dai negativi originali della collezione, realizzate con le più raffinate tecniche ottocentesche, come la stampa diretta a contatto dalle lastre di vetro originali. Presenti anche i libri editi dalla stessa azienda fotografica a partire dal 1885, dedicati alla storia e alla cultura della fotografia e poi una serie di preziosi oggetti legati al mondo della fotografia. Visto il grande successo di pubblico, la svendita proseguirà dal 15 al 17 novembre.

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Abbiamo intervistato Paola De Polo, amministratrice delegata dell'azienda dal 2013 Alinari Idea. De Polo ha reso noto che la sede si trasferirà in un'altra ala del complesso in largo Alinari 15. L’ala sulla strada dove era collocata la famosa Sala di Posa Alinari per i ritratti, che registra il suo grande successo dal 1870 al 1920, proprio sopra l’androne dello stabile del 1861. 

Il Consiglio Regionale si è espresso sull'acquisizione del patrimonio Alinari per oltre 12 milioni di euro da parte della Regione Toscana.  Una collezione che conta oltre cinque milioni di pezzi, di questi almeno 120 mila furono realizzati tra il 1852 e il 1920, quindi dai fratelli Alinari e dai loro collaboratori, molti i fondi fotografici che sarebbero andati dispersi o smembrati. Questo archivio col tempo si è enormemente ampliato con le acquisizioni del Senatore Cini intorno alla metà del ‘900, al quale si deve l’ingresso degli archivi Brogi, Anderson, Chauffourier, Fiorentini, Mannelli per oltre 80.000 lastre complessive. Quindi 200 mila negativi su lastra di vetro. 

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A partire dalla fine degli anni ‘80 la nuova Proprietà ha creato la “collezione Alinari, un patrimonio di oltre 5.000.000 di fotografie che documenta la storia dell’Italia e del mondo dalla metà dell’800 ai giorni nostri: arte, cultura, industria, società, paesaggio, ecc. Il corpus fotografico custodito da Alinari ha pochi uguali al mondo: foto storiche e attuali, positivi d’ epoca, “vintage print” negativi su vetro e su pellicola e fotocolor.  Ma anche una biblioteca specializzata nella storia della Fotografia e numerosi apparecchi fotografici d’ epoca e album di foto e negativi. La storia quindi della fotografia dal Dagherrotipo del 1839 ad oggi nell’ era del digitale. Fotografia da tutto il mondo, straordinari gli Album dei fratelli Beato, su Egitto e Giappone. Momenti e personaggi Famosi (foto della Regina Vittoria) foto che spaziano dal lavoro (foto dei mestieri) alla società. Foto di opere d’arte, (la fortuna di Alinari), paesaggi, ritratti, soggetti a tema. Foto per essere vendute e committenze: molti gli scatti “corporates” quali i Ginori. Parallelamente l’archivio si è continuamente aggiornato con campagne fotografiche nuove sia in bianco e nero che a colori.  Tutto il materiale che è entrato in Alinari grazie alla famiglia De Polo Saibanti è stato mantenuto e conservato con cura, alti i criteri di conservazione, di tutela, di valorizzazione di cui sono stata io stessa testimone oculare avendo lavorato con loro per molti anni. 

“Un Patrimonio troppo importante sia negli onori che negli oneri, troppo importante per la storia della Nazione” di cui, come afferma, Paola de Polo, “non poteva più farsi carico una società privata, mentre è corretto che la sua fruizione e valorizzazione sia affidata ad un ente pubblico quale la Regione, che metterà a disposizione una adeguata sede istituzionale”. 

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Da oltre un anno infatti erano stati avviati i rapporti con la Regione Toscana che aveva manifestato subito un grande interesse per la valorizzazione del patrimonio notificato e dichiarato di interesse nazionale del Ministero dei Beni Culturali (notifica del Dicembre 2018) quale quello Alinari.  

Al momento il patrimonio Alinari è conservato in un magazzino specializzato di opere d’ arte a Calenzano, tutte le norme di sicurezza e di corretta conservazione sono applicate. 

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Successivamente alla vendita Alinari continuerà la gestione commerciale del medesimo partendo dai files digitali, circa 300.000 immagini, con cui realizzerà libri, mostre, licensing, in attesa di futuri accordi con la Regione per valorizzare e rendere più fruibile l’Archivio”. De Polo segue "Noi continueremo con la scansione digitale delle foto: al momento ne abbiamo scansionate 300 mila. Oggi Alinari Idea conta 8 persone. 

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