Artificial Intelligence si allea con il Roboadvisory
Si daranno ordini a voce al robot che investe per noi. Deus Technology e Conversate in partnership
È nata a Milano la prima piattaforma integrata per la gestione del risparmio che unisce il meglio del roboadvisory con la frontiera dell’intelligenza artificiale. Utilizzando anche un semplice smartphone, gli investitori potranno interagire nel modo più rapido e diretto, via chat o via voce, con una piattaforma di roboadvisory.
Il progetto è stato reso possibile grazie all’accordo strategico siglato tra Deus Technology e Conversate, che hanno deciso di integrare tra loro le proprie piattaforme tecnologiche del fintech roboadvisory e dell’intelligenza artificiale, tra le più avanzate anche in ambito europeo.
Deus è una software house fondata da Paolo Galli e da Pasquale Orlando che opera da sette anni nei sistemi per il roboadvisory, già adottati da numerose e qualificate banche e Sgr, che consentono l’implementazione di modelli fintech di consulenza agli investimenti.
Conversate, il cui fondatore – Alessandro Vitale – vanta una vasta esperienza negli algoritmi di intelligenza artificiale ed il cui focus si concentra proprio nei settori banking ed insurance, ha sviluppato una piattaforma di Artifical Intelligence per chatbot che, attraverso chat testuali ma anche vocali, consente di interagire con i sistemi informatici più avanzati e di ottenere risposte operative complesse ed esaustive anche in materie estremamente tecniche come la gestione del risparmio.
Il modello di roboadvisory proposto da Deus copre attualmente tutti i segmenti di clientela: retail, affluent e private; per ogni segmento è previsto un livello di personalizzazione coerente con il patrimonio detenuto dal cliente, molto bassa per i clienti piccoli e via via maggiore per i clienti con masse gestite importanti. La Banca, attraverso il motore robot di Deus, può decidere di abilitare processi automatici di consulenza diretti al cliente finale (RoboAdvisory) oppure di supportare le reti di consulenti nell'erogazione del servizio (Robo for Advisor).
In ogni caso, però, la personalizzazione è un elemento chiave ed innovativo del modello di roboadvisory, reso possibile grazie all’elevato livello di conoscenza del cliente basato su dati ed informazioni di varia natura: economico, sociale e comportamentale. Questa personalizzazione viene amplificata dalla nuova modalità naturale e diretta con la quale gli utenti potranno ora accedere alla consulenza: percorsi digitali semplici ed immediati, gli stessi che oggi milioni di utilizzatori usano per chiedere informazioni stradali, annotare appunti o mandare messaggi.
In questa logica, Deus Technology e Conversate sono concordi nell’affermare che la tecnologia del chatbot applicata al roboadvisory rappresenti oggi la più grande evoluzione in termini di semplificazione e immediatezza di utilizzo nell’ambito della consulenza finanziaria.
Per questo motivo Deus ha deciso di estendere la propria piattaforma con tecnologie di Artificial Intelligence, attraverso un motore intelligente che interpretando il linguaggio naturale del cliente è in grado di dialogare a sua volta con l’engine di roboadvisory per rispondere a tutte le domande del cliente stesso o del suo advisor.
Dunque la potenza di calcolo del roboadvisory verrà resa facilmente disponibile all’utilizzatore finale mediante la capacità di elaborazione del linguaggio che è propria dell’Artificial Intelligence.
"Per Deus la partnership con Conversate è strategica" dichiara Paolo Galli AD di Deus " e si inserisce nell'ambito della nostra strategia di costante innovazione nel panorama fintech anche in ambiti di frontiera come appunto quello dell’Artificial intelligence”.
"Conversate prosegue la sua strategia di sviluppo di soluzioni integrate per il mondo finanziario" dichiara Alessandro Vitale AD di Conversate "unendo la propria tecnologia di comprensione del linguaggio all'eccellenza dei contenuti e algoritmi di roboadvisory di Deus. Per le banche è oggi più semplice restare al passo con l'innovazione e migliorare il servizio ai propri clienti”.