Culture
Ecco le cinque scoperte archeologiche candidate al Premio Khaled al-Asaad
Tra le proposte individuate dalla Bmta e dalla rivista Archeo, l'iscrizione e le dimore di pregio rinvenute a Pompei nel 2018. La consegna dei premi a Paestum
Il più antico relitto intatto del mondo rinvenuto nel Mar Nero (Bulgaria); un laboratorio di mummificazione venuto alla luce a Saqqara, a sud del Cairo il pane più antico del mondo scoperto nel Deserto Nero in Giordania; l’iscrizione e le dimore di pregio identificate a Pompei; la più antica mano in metallo scoperta in Europa. Sono le cinque scoperte archeologiche del 2018 candidate alla vittoria della quinta edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta) che si svolgerà a Paestum a novembre. Un riconoscimento che la Bmta e Archeo intendono dare in collaborazione con le testate internazionali: Antike Welt (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology(Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” -giunto alla quinta edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale- è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.
Il Premio sarà assegnato alla scoperta archeologica prima classificata, secondo le segnalazioni ricevute da ciascuna testata. Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico attraverso la pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico) nel periodo 17 giugno-30 settembre.
Il direttore della Borsa, Ugo Picarelli (nella foto), e di Archeo, Andreas Steiner, hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”. Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.
I Premi saranno consegnati venerdì 15 novembre in occasione della XXII BMTA, a Paestum dal 14 al 17 novembre 2019.