Culture

Bmta 2018, il gemellaggio tra Paestum e Palmira come dialogo tra i popoli

Picarelli: "Ciascun cittadino dev'essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene che va difeso". Rifai: "Una necessità primaria del nostro tempo".

Eduardo Cagnazzi

E’ all’insegna del dialogo interculturale come fattore d’integrazione sociale e di sviluppo economico il linguaggio che si parlerà alla XXI edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico. La Borsa, unico salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e del turismo che genera, aprirà i battenti a Paestum il prossimo 15 novembre per chiuderli il 18. Un dialogo tra le diverse culture confermato anche dal gemellaggio tra la città di Paestum, che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario dell’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità, e Palmira, il sito siriano diventato simbolo della difesa del patrimonio culturale; una difesa che il direttore del sito archeologico Khaled Al-Asaad pagò con la vita, decapitato ed appeso ad un palo della luce nell’agosto 2015 dai fondamentalisti islamici. “L’archeologia rappresenta quel filo rosso della memoria da cui partire per dialogare e confrontarsi tra culture differenti”, afferma ad Affaritaliani.it ideatore e direttore della Bmta, Ugo Picarelli. “Per tali motivi, al di là delle appartenenze politiche e religiose, ciascun cittadino dev’essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene che va difeso da quei Paesi che fanno della democrazia il loro baluardo”. E’ la mission che è riconosciuta alla Bmta come best practice per l’impegno a favore della cooperazione tra i popoli e del dialogo tra le diverse culture, “una necessità del nostro tempo per superare i confini etnici, religiosi, linguistici e nazionali,  per garantire coesione sociale e prevenire conflitti”, sostiene Taleb Rifai (a destra, con Picarelli) segretario generale dell’Onu per il turismo mondiale (Unwto). Nell’ambito del dialogo interculturale, nel corso della rassegna espositiva sarà presentata ufficialmente l’Associazione internazionale “Amici di Palmira” e Paestum salderà il suo legame con la città siriana attraverso un gemellaggio. L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, giunta alla 4a edizione, premierà inoltre la scoperta archeologica dell’anno alla presenza di Omar, archeologo e figlio di Khaled al-Asaad.