Culture
Checco Zalone: "Ho cucinato per Meloni in Puglia, però poi ho votato il Pd"
L'attore svela: "Il mio prossimo film? Sarà sul narcisismo di massa. Soffro di stress, temo di deludere e di fallire, così mi aiuto con le pillole"
Checco Zalone: "Quella volta che piangevo e Morandi mi accarezzò"
Checco Zalone allo scoperto, tra ironia e cose serie che riguardano anche la sua vita privata. L'attore e regista svela il tema del suo prossimo film: "Tre anni fa - racconta Zalone al Corriere della Sera - feci un'intervista con voi in cui mi lamentavo per il politicamente corretto, oggi il problema è quello opposto: qui si può dire tutto; anche troppo. Si dà voce a chi non lo merita. Ognuno è libero di sparare le sue nullate, di ferire, di offendere, senza conseguenze. Il male del secolo è il narcisismo. E il nostro specchio di Narciso è il telefonino. Sto cominciando a pensare a un film, e il tema sarà questo: il narcisismo di massa". Zalone parla anche di questioni private: "Soffro di stress e temo di deludere e di fallire. Mi aiuto con le pillole. Ansioso come me c’è solo Fiorello. Una volta piangevo per la tensione, arrivò Morandi e mi accarezzò. Se hai 75 anni e 70 di carriera vuol dire che hai qualcosa dentro, e la gente lo sente". Checco Zalone affronta anche il tema della politica e racconta un episodio inedito.
"Un’estate - prosegue Zalone al Corriere - ero in vacanza in Puglia con gli amici delle mie figlie, tutti fascistoni, quindi fan di Giorgia. Pure lei era in vacanza lì vicino. E mi mandò un WhatsApp chiedendo di incontrarmi. Io non incontro mai politici, però non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono: "La devi invitare a pranzo a Giorgia!". Così le ho mandato questo WhatsApp: "Abbiamo affittato un villino anni 80 (condonato). Ci sono panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana, latticini... Hai allergie e intolleranze, oltre a quelle che già conosciamo? Non ci siamo più visti né sentiti. Mi ha mandato un messaggino per chiedermi come andava lo spettacolo, e io le ho risposto. Tutto qui. Dalla politica mi tengo lontano. In passato ho sempre votato per perdenti. Sono del 1977, votai per la prima volta nel 1996: Berlusconi secco. Perse. Poi non mi ricordo: ho rimosso. Di sicuro ho votato Renzi, e ha perso pure lui. L’ultima volta ho votato Pd, e ha straperso. Schlein? Stupenda! Bellissima!".