E' morto Fulvio Roiter, tra i più grandi fotografi italiani - Affaritaliani.it

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Addio Fulvio Roiter, grande fotografo italiano: ha immortalato Venezia

E' morto a Venezia Fulvio Roiter, uno dei più grandi fotografi italiani

E' morto, a 89 anni, il fotografo Fulvio Roiter: malato da alcuni mesi, e' famoso nel mondo, fra le altre cose, per le foto di Venezia. Roiter ha a esordito nel 1954 con un volume in bianco e nero su Venezia (Venise a fleur d'eau) e nel 1956 ha vinto la seconda edizione del Premio Nadar con il libro Ombrie, pubblicato per le e'ditions Clairefontaine. "Attraverso ognuna delle sue fotografie Fulvio Roiter ha parlato, ha raccontato, ha descritto, ha trasmesso emozioni. Continuera' a farlo anche adesso che ci ha lasciato, perche' i suoi scatti sono immortali e con la sua arte continuera' ad essere tra noi, nel suo Veneto, nel mondo", ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia, ricordando l'artista nato a Meolo, piccolo paese della provincia, nel 1926. "Alla sua Venezia e al suo Veneto - ricorda Zaia - Roiter ha dedicato amore, attenzione, scatti entrati nella storia, dando uno straordinario contributo a farci conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Non e' certo un caso se proprio con un volume in bianco e nero su Venezia, realizzato nel lontano 1954, inizio' la sua favolosa carriera. Ci lascia un'eredita' culturale, storica e artistica di valore inestimabile, per la quale non lo ringrazieremo mai abbastanza".

ZAIA: "IMMORTALI LE SUE FOTO. LASCIA EREDITA' INESTIMABILE" - "Attraverso ognuna delle sue fotografie Fulvio Roiter ha parlato, ha raccontato, ha descritto,  ha trasmesso emozioni. Continuerà a farlo anche adesso che ci ha lasciato, perché i suoi scatti sono immortali e con la sua arte continuerà ad essere tra noi, nel suo Veneto, nel mondo".

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime il suo cordoglio per la morte del grande fotografo Veneziano, nato a Meolo nel 1926.

"Alla sua Venezia e al suo Veneto - ricorda Zaia - Roiter ha dedicato amore, attenzione, scatti entrati nella storia, dando uno straordinario contributo a farci conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Non è certo un caso se proprio con un volume in bianco e nero su Venezia, realizzato nel lontano 1954, iniziò la sua favolosa carriera".

"Roiter - conclude Zaia - ci lascia un'eredità culturale, storica e artistica di valore inestimabile, per la quale non lo ringrazieremo mai abbastanza".