Culture

K-pop, non solo canzonette: così i fan influenzano la rete (e la politica)

di Clarissa Barone

I fan della musica pop coreana sono sempre più influenti nel mondo dei social: ecco perché

Sono sempre più influenti i seguaci degli idoli della musica popolare della Corea del Sud, altrimenti nota come K-pop. Non a caso gli accaniti fan delle star più in vista del genere musicale, hanno fatto notizia negli ultimi mesi per il loro attivismo politico.

Attivismo politico del K-pop

Sono diversi gli episodi che hanno visto coinvolti i fan del K-pop ad essere diventati dei casi mediatici: dal boicottaggio di centinaia di migliaia di prenotazioni per il raduno di Tulsa del presidente Usa Donald Trump, alla raccolta di oltre 1 mln di dollari per il movimento Black Lives Matter (BLM), fino all'assalto del sistema di monitoraggio della polizia di Dallas con clip di Korean idols.

LP 11424559Usa, primo comizio di Trump post Coronavirus a Tulsa (LaPresse)

 

K-pop, boicottaggio del comizio di Trump a Tulsa 

Come riporta il New York Times, sono centinaia gli utenti di TikTok e i fan del K-pop ad aver ammesso di essere i responsabili del vuoto di presenze alla campagna presidenziale di Trump a Tulsa. Di fatto i fan del genere sudcoreano hanno dichiarato di aver intenzionalmente spinto i propri followers a procurarsi i biglietti per l'evento del 20 giugno in Oklahoma, gonfiando le aspettative di partecipazione. Ma il bagno di folla di oltre un milione di persone previsto per il comizio di Trump si è rivelato un flop, scatenando un vortice di rumors sui grandi vuoti del BOK Center, capiente 19 mila posti.

LP 11424553Usa, primo comizio di Trump post Coronavirus a Tulsa (LaPresse)

I fan del K-pop al fianco del Black Lives Matter

L'eco della militanza dei fan del K-pop, sempre più numerosi negli Usa, si è manifestata anche durante gli scontri avvenuti in Texas, nei mesi successivi all'uccisione di George Floyd, l'afroamericano morto soffocato dell'agente di polizia, ​Derek Chauvin, durante l'arresto a Minneapolis.

Dopo le violente proteste che hanno colpito lo Stato, il governatore del Texas Greg Abbott ha dichiarato lo stato di calamità per tutte le contee del Texas. Ma è stato quando la polizia di Dallas ha invitato i cittadini a inviare segnalazioni anonime all'app "iWatch Dallas" di possibili atti violenti/illegali durante le proteste, che i seguaci del K-pop hanno preso le parti del movimento antirazziale Black Lives Matter (BLM). Infatti, poco dopo il lancio dell'iniziativa, diversi utenti hanno preso d'assalto l'app della polizia tempestandola di contenuti video di idols coreani, facendo crashare e mettendo K.O l'intero sistema. 

BTS, donazione da 1 mln di dollari

A fianco del Black Lives Matter si è posta anche la famosa boy band sudcoreana BTS, dopo una donazione di 1 milione di dollari a favore di diverse organizzazioni per i diritti degli afroamericani, la fan base del gruppo ha mobilitato una raccolta online che nel giro di 24 ore ha eguagliato (e superato, ndr) la cifra dei BTS, tramite l’hashtag #MatchAMillion diventato virale.

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BTS (LaPresse)

Ad oggi i K-pop addicted possono essere considerati una potente macchina militante del mondo online, che, per quanto formata per la maggior parte da membri della Generazione Z, è in grado di influenzare in modo determinante quanto accade in rete. Una comune fan base e una buona consapevolezza digitale, è la combo vincente che ha portato temi di grande rilievo all'attenzione di gruppi di giovani e giovanissimi.