Culture

Fiera Francoforte, da Rovelli alla bufera sul figlio: Levi si dimette

di Redazione cultura

Ricardo Levi, commissario italiano per il Salone internazionale del libro di Francoforte, ha rimesso il mandato nelle mani del ministro Sangiuliano

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A stretto giro, Ricardo Levi, aveva deciso così di revocare l'invito del fisico alla kermesse culturale: "Il clamore, l’eco, le reazioni che hanno fatto seguito al suo intervento al concerto del 1 maggio mi inducono a pensare, mi danno, anzi, la quasi certezza, che la sua lezione che così fortemente avevo immaginato e voluto per la cerimonia di inaugurazione della Buchmesse con l’Italia Ospite d’Onore diverrebbe l’occasione non per assaporare, guidati dalle sue parole, il fascino della ricerca e per lanciare uno sguardo ai confini della conoscenza, ma, invece, per rivivere polemiche e attacchi".

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La decisione di Levi di annullare l’invito a Rovelli, sia pur poi revocata, aveva provocato aspre polemiche da parte del mondo intellettuale e non solo.  Lo stesso ministro della Cultura Sangiuliano, presente lo scorso giovedì 18 maggio all’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, ha mostrato un certo un gelo nei confronti del commissario italiano.