Culture

Frescobaldi, il Premio Leonia per l’Audacia 2019 al Maestro Beatrice Venezi

ANDREA CIANFERONI

Beatrice Venezi ha ricevuto la targa conferita “a chi ha l’audacia di realizzare i propri sogni” da Lamberto Frescobaldi alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

 “Per le sue capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani”. Con questa motivazione Beatrice Venezi, direttore d‘orchestra, ha ricevuto  da Lamberto Frescobaldi presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, il Premio Leonia per l’Audacia edizione 2019.  L’idea del “Premio Leonia” trae ispirazione dalla vita di Leonia - trisavola del Marchese Lamberto Frescobaldi, Presidente dell’azienda vitivinicola toscana - che vinse la medaglia d’oro all’Expo di Parigi nel 1878 per il vino prodotto a Pomino dove aveva impiantato i vitigni francesi Chardonnay e Pinot Nero, vinificandoli nella prima cantina italiana a gravità. Leonia Pomino Spumante Bianco DOC - Metodo Classico è un simbolo del pensiero coraggioso e controcorrente, dell’azione audace e rivoluzionaria. Lamberto Frescobaldi ha deciso di seguire le orme della illustre trisavola iniziando a produrre al Castello di Pomino una delle DOC più uniche in Toscana, un metodo classico che da lei prende il nome: Leonia, un millesimato elegante caratterizzato da un perlage estremamente fine e prodotto da un vigneto di circa 10 ettari. Un vino dedicato a chi vuole brindare ai propri sogni, sa pensare fuori dagli schemi e ottenere risultati che lasciano il segno. Un omaggio all’audacia in ogni sua forma: nella scienza, nell’impresa, nel sociale e nello spettacolo per dimostrare che solo chi ha il coraggio di osare realizza i propri sogni. “Leonia è un vino audace che esprime la voglia di intraprendere nuove strade, coraggioso e determinato, dal carattere espressivo ed elegante come la mia trisavola Leonia che mi ha ispirato nelle scelte innovative – dichiara Lamberto Frescobaldi - Fu Lei ad impiantare vitigni francesi a Pomino, vinificandoli nella prima cantina italiana a gravità, ricevendo in premio la medaglia d’oro all’Expo di Parigi nel 1878”. Con queste premesse, quest’anno la scelta della premiazione è caduta su Beatrice Venezi, 29 anni di Lucca, pianista, compositrice e Maestro tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale: dall’Italia al Giappone, dalla Bielorussia al Portogallo, dal Libano al Canada fino all’Argentina, una paladina di femminilità e di italianità che si è distinta per la sua professionalità e la sua capacità di essere innovativa. Nel 2018 Forbes l’ha inserita nell’elenco dei 100 giovani under 30 leader del futuro, nell’aprile 2019 ha pubblicato il libro “Allegro con fuoco” con la casa editrice UTET, nel quale racconta perché innamorarsi della musica classica e il 18 ottobre vedrà il debutto mondiale del suo primo album “MY JOURNEY – Puccini’s Symphonic Works” in omaggio al concittadino Giacomo Puccini con l’Orchestra della Toscana su etichetta Warner Music Italia. “Il premio Leonia è nato per illuminare le eccellenze italiane che lavorano giorno dopo giorno per primeggiare nel proprio campo, aggiungendo valore al nostro Paese – continua Lamberto Frescobaldi - Viene conferito a coloro che, senza guardarsi indietro, accettano le sfide future e competono con costanza nell’agire e nell’intraprendere delle scelte, coraggiose e geniali. Sono molto fiero di consegnarlo a Beatrice Venezi, una donna talentuosa che incanta il mondo con il potere delle note e il gusto dell’ascolto”. “Sono onorata di ricevere un premio all’audacia che porta il nome di una grande donna che ha saputo osare e portare grandi cambiamenti  - commenta il Maestro Beatrice Venezi -  Una spinta ulteriore a realizzare due sogni nel cassetto: lavorare nella dimensione sociale della musica portando il mio messaggio di apertura e innovazione a favore delle donne contro ogni discriminazione e instillare nelle nuove generazioni il fuoco e la passione per la musica classica portando i millennials a teatro”. Un talento poliedrico il suo, con una grande voglia di sperimentare espressa per esempio dalla scelta di sposare il coraggioso progetto “Cat Paradox”, un viaggio sonoro che relaziona due dimensioni diverse della musica: la sinfonica e l’elettronica in maniera inaspettata, sorprendente e audace di cui è stato dato un assaggio durante la serata di premiazione. Nel mese di ottobre 2019 è prevista l’uscita del primo disco dei Cat Paradox, disponibile su tutte le piattaforme digitali e stampato su vinile grazie alla collaborazione con Warner Chappell Italy e RTI music, anticipato da un singolo. Il Maestro Beatrice Venezi si aggiunge così alle altre personalità audaci che hanno ricevuto il Premio Leonia a partire dal 2014 quando è nata la prima edizione. Tra queste citiamo, nel 2017, Kasia Smutniak, attrice non convenzionale, audace nell’aver inseguito e realizzato il sogno di aprire una scuola a 3800 metri in Nepal, la Ghami School, con l’associazione Pietro Taricone Onlus. Nel 2015 è stata la volta di Samantha Cristoforetti, astronauta europeo che ha trascorso più tempo nello spazio in una singola missione, passando 200 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Sandra Savaglio, astrofisica e Professoressa Ordinaria del Dipartimento di Fisica dell'Università della Calabria, un “cervello in fuga” rientrato in Italia su chiamata diretta dell’ateneo dove ha studiato e si è laureata. Lapo Elkann, come imprenditore più audace, in qualità di Presidente di Italia Independent Group e di Garage Italia Customs.  Fabio Zaffagnini nel ruolo di organizzatore di Rockin'1000: flashmob che ha riunito un gruppo di 1000 musicisti che hanno suonato in contemporanea nell’ippodromo di Cesena, al fine di convincere la rock band dei Foo Fighters a fissare una tappa del tour europeo nella città dell’Emilia Romagna. Lo Chef Lorenzo Cogo, per avere intrapreso, seppur in giovane età, un’attività imprenditoriale nel campo della ristorazione ed essere stato il più giovane Chef stellato in Italia. Nella prima edizione del 2014 sono stati invece premiati la Marina Militare, per l’operazione Mare Nostrum, soggetto italiano più audace secondo la stampa estera; Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, registi del film Io sto con la sposa come esempio di uno dei più riusciti progetti visionari di crowdfunding. Nella sezione “aziende familiari”, il riconoscimento è andato a Cesare Attolini, storica sartoria partenopea guidata ora da Massimiliano e Giuseppe Attolini che hanno conquistato il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, vestendo Jep Gambardella, protagonista di La Grande Bellezza, interpretato dal grande Toni Servillo grazie alla qualità degli abiti e una tradizione sartoriale decennale. GreenRail, piccola azienda creata da tre ragazzi palermitani che hanno vinto il premio per la start-up più audace: un nuovo binario dei treni che produce energia. Infine MAKKOX per aver reintrodotto in tv un linguaggio apparentemente distante come quello del fumetto conquistando con i suoi post Stefano Andreoli e Alessandro Bonino, fondatori della Bibbia della satira online Spinoza.it