Culture
Giorello, quella borghesia di cui sghignazzava
Giulio, filosofo e amico. Spaziava con tutta la libertà e fedeltà in cui riponevano fiducia. Allievo di chi? I giornali ne straparlano. Far filosofia? Lui era una sorta di intelligenza: ragionava, argomentare su quanto gli interessava non meno, ne oltre. Con estrema acutezza e misura. Quante talk per il pubblico ha dato Giulio? Una miriade. Con me circa una decina. Entrambi elitari, forse sì, forse no. Ma poco gli interessava l’elitè, decisamente meglio Topolino .
Riferiscono che incantasse molte donne. Non la sottoscritta, né la filosofa Simona Morini, sua amata, nonchè ricambiata. In ogni caso, Giulio ha pronunciato qualcosa su una sorte di garante, da distruggere per poi ricostruire:
https://www.youtube.com/watch?v=I75yF_O8MVko
Già, mi ha insegnato che, a suo parere, vi sono molte entità, e le principali scorrono tra uno strano Topolino non governato da alcun Dio, neanche da un Dio minore. Mi parlava, nelle nostre intense chiacchierate, d'amore, nonostante non credesse nell’Uomo e nella Donna. Eravamo entrambi rigidi e fuori dalle regole, fuori dalla sfera di una borghesia, su cui lui sghignazzava, perché quella borghesia rubava senza saper volare, e, infine, senza sapere vivere.
Mi mancherai molto Giulio. Con Simona ci si divertiva parecchio.
E, in una delle case di Simona (la casa mia adorata, affacciata sul mare con delizia) ti ricordo a correggere bozze. Proprio così, benché, da un brutale sguardo esterno, tu risultassi solo un filosofo. Ehi, caro amico mio, cosa mai sono in grado ora di fare per te?
Tornare nella casa in cui correggervi le bozze. Prendermi cura del giardino, giocare. Piango, Giulio, scusami. Vedrai comunque come andranno le cose. Ma quelle bozze in quale volume? Che stolta ero. Torniamo assieme a dibattere insieme sulle donne e non, benché né tu (ha fatto tradurre Judith Butler) né io, si abbia un'idea di dove la navigazione ci condurrà. Quale stupidaggine. Verso la morte.