"Il Bugiardo" di Carlo Goldoni: a teatro il gusto (tragico) di dir balle
"Il Bugiardo "è una commedia celeberrima, ricca di gag e di fulminanti trovate comiche. Gli equivoci che danno vita alla storia non sono però voluti solo da un festoso gusto teatrale, ma sono il risultato di una patologia tutta umana: il protagonista, Lelio, con le sue continue menzogne, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina, al violento allontanamento dalla società in cui tenta disperatamente di inserirsi. Lelio è uno sbruffone e un bugiardo, ma è sostanzialmente un disadattato, vittima di una società troppo seria, troppo avida e incapace di affetti che non siano dettati dall'interesse o dal conformismo. È un essere umano dimenticato da tutti, addirittura dal padre, assente fin dalla sua giovinezza. Insofferente alle costrizioni, tenta di liberarsene con ogni mezzo, ma è tutto inutile: Lelio, che vive in un mondo tutto suo, è vittima del mondo degli altri. Ostaggio del mondo ipocrita e piccolo borghese di Pantalone, nella sua rivolta contro il modo dei padri, appare quasi un seguace di Don Giovanni.
Attorno a questa figura tragicomica ruota una galleria di personaggi buffi e crudeli, avidi, sospettosi e creduloni. Anche le donne, in questa commedia, pur essendo vittime di una società patriarcale severa e durissima, non sfuggono al conformismo messo in ridicolo dalle menzogne di Lelio. È una commedia divertentissima e cattiva. Il malessere e la paura serpeggiano tra le battute frizzanti. Come aveva capito benissimo Fassbinder, e come sostiene con acutezza Roberto Alonge, Goldoni è un autore moderno, con lampi di vera contemporaneità. Il Bugiardo offre molte occasioni per una regia ispirata dal gioco del teatro, che si avvale di un gruppo di attori formidabili, capaci di trascinare il pubblico e di sorprenderlo continuamente. Il Bugiardo è un punto di arrivo importante per la nostra Kompany, da qualche anno impegnata a proporre letture molto vivaci dei classici del teatro, salutate dal pubblico con entusiasmante successo. Tratteremo Goldoni così come abbiamo trattato Shakespeare: cercando di evidenziarne al massimo la forza poetica, i sentimenti più coinvolgenti e la contemporaneità. La nostra Compagnia ha uno stile essenziale e vivace che penso possa ben adattarsi a Goldoni, avvicinandolo ai grandi autori della nostra epoca, come Brecht, come Brook, e imprimendogli un ritmo narrativo agile come quello del cinema. Goldoni è il più popolare dei nostri autori. Credo che incontrarlo sia nel naturale destino di una Compagnia che, fin dal suo nome, vuole essere Popular.
Valerio Binasco, regista
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
regia Valerio Binasco
con Maurizio Lastrico e Popular Shakespeare Kompany
Maria Sofia Alleva, Fabrizio Contri, Andrea Di casa, Michele di Mauro, Elena Gigliotti, Maurizio Lastrico, Deniz Özd?gan, Nicola Pannelli, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Simone Luglio
scene e costumi Carlo de Marino
musiche originali Arturo Annecchino
luci Pasquale Mari
produzione Fondazione Teatro Due /Popular Shakespeare Kompany
in collaborazione con Oblomov Films Srl
Elfo Puccini Sala Shakespeare, c.so Buenos Aires 33, Milano
Martedì/sabato ore 20.30, domenica ore 16.00
Intero € 30.50 - Ridotto giovani e anziani € 16 - Martedì €20
Prenotazioni e prevendita: tel. 02.0066.06.06, biglietteria@elfo.org, www.elfo.org