Culture

In un set fotografico alcune icone di storia e della cultura della Campania

Dagli scavi di Pompei, alle catacombe di San Gennaro, dai castelli del Cilento ai templi di Paestum: negli scatti di Giuseppe Leone il Grand Tour del Sud Italia

Eduardo Cagnazzi

Parlare di Grand Tour al Sud Italia equivale sostanzialmente a riferirsi ad alcuni tra i luoghi più suggestivi del territorio campano tra cui Napoli e il suo golfo, Sorrento e la Penisola, Paestum e i castelli del Cilento e le città di Pompei ed Ercolano”.

A parlare è il fotografo siciliano di fama internazionale Giuseppe Leone, protagonista de “Le Residenze artistiche”, il progetto speciale della XXIV edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, promosso in collaborazione con il Comune di Sorrento e l’assessorato al Turismo della Regione Campania, che rappresenta fino al 9 giugno nelle sale del Museo Correale una sorta di reportage del viaggio tra le bellezze del territorio regionale. L’iniziativa porta la firma di Mario Esposito e dell’accademico sannita Peppe Leone, che hanno chiesto di fare un “ritratto” alla Campania del turismo e della cultura all’amico e coautore dei libri e delle narrazioni sul paesaggio siciliano in collaborazione con Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino.

Le prime tappe degli scatti di Leone sono gli scavi di Pompei e le catacombe di San Gennaro a Napoli. Poi si proseguirà nel fine settimana tra i castelli del Cilento e i templi di Paestum. Come nel “Grand Tour” di memoria settecentesca la maggior parte delle opere (questa volta sono fotogrammi, che storicamente segnarono la fine del Grand Tour e della stagione pittorica) vengono ambientate all’aria aperta: scatti a mano libera di un talento fotografico che cercano di rapire la luce, il palpito della natura selvaggia e rigogliosa, le pareti consunte dal tempo, i rocchi delle colonne, tutte le tracce di un passato glorioso e magniloquente. Dopo il primo giorno trascorso a Sorrento e un “assaggio” di archeologia con il Ninfeo marino di Villa Fondi a Piano di Sorrento, è ancora una volta Pompei ad offrire il gusto e l’interesse per l’antico, con quella carica emozionale e sentimentale che i ritrovamenti archeologici continuano ad avere su turisti e viaggiatori.

Ma quello che appare davvero suggestivo è il ritratto inedito di questo progetto; vedere e fotografare Giuseppe Leone mentre fotografa le bellezze del Grand Tour in Campania. Il viaggio in immagini -organizzato dall’ente di cultura e promozione sociale Il Simposio delle muse- passa dal naturale al romantico, dal realismo al sublime. A fare da sfondo c’è sempre la Campania con le sue bellezze sospese tra cielo e mare, perfetta fonte di ispirazione per questo nuovo “Grand Tour”. Tutto rigorosamente in bianco e nero, perché “Il bianco e nero -afferma Leone-  è l’interpretazione della natura e delle sue trasformazioni, il colpo d’occhio che scarica da ogni orpello un’immagine per dare senso a quello che è l’essenza di ciò che vedi”.