L'arte di Louise Manzon a Roma sostenuta dal Fondo Advantage Première Art
La sostenibilità e i migranti, temi centrali della mostra
Finanza e Arte al Circolo degli Esteri di Roma, presieduto dall’Ambasciatore Umberto Vattani.
Presentata dall’Ambasciatore Umberto Vattani è in corso a Roma la mostra della scultrice Louise Manzon, nata in Brasile, studi negli Stati Uniti e oggi residente in Italia. Una mostra che tocca un tema di grande attualità e rispetto, quello dei migranti.
La mostra è stata possibile grazie ad Advantage Première Art,un fondo indipendente dedicato ai beni da collezione, di cui è Presidente Francesco Confuorti, e che sostiene prevalentemente la produzione artistica contemporanea attenta all’uomo e alla sua interazione con la natura.
Arte, mecenati e sostenibilità. Temi di attualità nelle sculture
L’attenzione di questi nuovi mecenati si è così concentrata anche sulle opere di Louise Manzon che danno valore a temi importanti quali: arte e l’ecosostenibilità, questioni di gender, produzione artistica femminile, interculturalità e utilizzo di materiali e tecniche rispettose delle più illustri tradizioni artistiche.
Vale la pena ricordare che coerente a questo suo credo Advantage Financial, con l’Adesione del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha realizzato, a partire dal 2013, i report annuali “Advantage Financial Ecological Footprint”.
Arte, mecenati e sostenibilità. La mostra Aion con 20 sculture incoronate come regine
In questa mostra ( venti sculture ricoperte di materiali ricercati -fili di ferro, reti metalliche, ceramica- incoronate come regine) Louise Manzon mette in mostra l’immaginario della donna. Una donna intesa come custode del principio creatore e madrina di un tempo trascendente e assoluto.
Una definizione data dalla classicità e incarnata nella parola che dà il titolo alla mostra, Aion.
Secondo gli antichi greci c’erano tre modi di indicare il tempo, Aion, Kronos e Kairos. Aion rappresenta l’eternità, il tempo lungo della vita, il divino principio creatore inesauribile. Un titolo voluto dalla stessa artista perché, spiega, “rispecchia il perenne processo migratorio nella storia dell’uomo, che persiste da sempre e ci sarà per sempre, in quanto insito nella natura umana”.
Sculture che sono le interpreti della forza e della dignità umana: con esse, Louise Manzon offre una riflessione sul processo migratorio, epico del nostro tempo.
La mostra sarà disponibile fino al 4 giugno prossimo.