Culture
Le mostre da non perdere: Etruschi al Louvre Lens
L’Istituto di studi sul Mediterraneo antico del Consiglio nazionale delle ricerche (Isma-Cnr) ha collaborato all’organizzazione della mostra archeologica ‘Les Etrusques et la Méditerranée: la cité de Cerveteri’ che fino al 10 marzo 2014 sarà allestita presso la sede del Museo del Louvre a Lens (Francia). La prima esposizione a tema archeologico e in partneriato della nuova succursale, inaugurata esattamente un anno fa, vede la partecipazione di Louvre, Palazzo delle Esposizioni di Roma e ministero per i Beni e le attività culturali e permetterà al pubblico francese di conoscere e apprezzare una della città etrusche più potenti del Mediterraneo: Cerveteri, l’antica Caere.
Tra le 400 opere selezionate, ceramiche, oggetti in metallo, vetro, sculture in pietra e terracotta, elementi architettonici in pietra, oreficerie, terrecotte dipinte, monete e utensili da lavoro, che provengono dai musei di tutto il mondo. Fra le altre, il sarcofago fittile ‘degli sposi’, le lastre dipinte di Parigi, Villa Giulia e Cerveteri, le terrecotte votive del Vaticano e quelle decorative di Berlino e Copenhagen e poi il famoso Leone di Cerveteri (foto di testa). La scultura in pietra, risalente al VI-V secolo a.C., raffigurante un leone accovacciato, fu rinvenuta nella località laziale nel 2012. Nell’area della “Tegola dipinta”, gli archeologi rinvennero, inaspettatatamente, di due sculture in tufo, un leone e un ariete. Le due statue sono state probabilmente seppellite in antico, in prossimità del luogo dove dovevano originariamente essere poste a coronamento di un altare addossato al grande tumulo. Consumata dal tempo appare la scultura che rappresenta l’ariete mentre la statua del leone, benché priva della zampa anteriore sinistra di cui rimane il solo incavo, appare pressoché integra e molto ben conservata. E’ accovacciato con la testa rialzata e le fauci semiaperte, il corpo sinuoso e il manto liscio che lasciano emergere con evidenza la possente muscolatura delle zampe posteriori, raro esempio di scultura di VI-V sec. a.C. Si tratta di un prodotto delle botteghe scultoree di Cerveteri, una delle città più importanti di Etruria.
“L’Isma-Cnr conduce scavi regolari nell’area urbana di Cerveteri sin dai primi anni ’80 del secolo scorso”, spiega Paola Santoro, direttore dell’Istituto. “La parte centrale del percorso espositivo è dedicata proprio all’età dell’oro dell’antica città etrusca, l’epoca arcaica, dove spiccano le scoperte effettuate dal Cnr, che ha indagato tutti i siti santuariali illustrati in mostra e contribuito, con le sue ricerche, alla ricostruzione dei vari aspetti della vita urbana: artigianato, urbanistica, culti, viabilità. All’Isma si deve anche la ricostruzione del quadro topografico generale del territorio ceretano”.
Dopo la tappa francese, la mostra approderà in aprile a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dove è in calendario fino al 20 luglio 2014.