Musei, il Tar annulla le nomine di 5 direttori. Franceschini: non ho parole - Affaritaliani.it

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Musei, il Tar annulla le nomine di 5 direttori. Franceschini: non ho parole

Musei, il Tar Lazio boccia le nomine di Franceschini. "No a direttori stranieri". Il ministro su Twitter: "Non ho parole"

"Io sono un avvocato ed un uomo politico con una certa esperienza quindi so bene che le sentenze vanno contrastate nelle sedi proprie giurisdizionali e vanno rispettate. Detto questo mi chiedo che figura fa il nostro Paese di fronte al resto del mondo". Così il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini,ha commentato la sentenza del Tar sull'annullamento delle nomine di 5 direttori dei musei.

"La riforma dei musei italiani, la selezione internazionale per i direttori pubblicata sull'Economist ha fatto discutere il mondo della cultura e ha avuto appezzamenti in tutto il mondo - spiega Franceschini - ed e' originata da una norma di legge del cosiddetto decreto art bonus che ha individuato questa procedura particolare per i direttori dei musei".

Tre i punti fondamentali che hanno convinto i giudici ad accogliere il ricorso di altri candidati: "Il bando della selezione non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani in quanto nessuna norma derogatoria consentiva di reclutare dirigenti pubblici fuori dalle indicazioni tassative espresse dall'articolo 38. Se infatti il legislatore avresse voluto estendere la platea di aspiranti alla posizione dirigenziale ricomprendendo cittadini non italiani lo avrebbe detto chiaramente. Nel testo  firmato dal presidente Leonardo Pasanisi e dal consigliere Francesco Arzillo si parla della illeggittimità di come si è svolto il concorso:  "a rafforzare la sostenuta illeggittimita della prova orale, la circostanza che questa ultima si sia svolta a porte chiuse" mentre in altri punti di parla di criteri magmatici nella valutazione dei candidati.

franceschini musei

"Naturalmente adesso ci sara' immediatamente l'appello al Consiglio di Stato con la richiesta di sospensiva, vedremo ma quello che mi preoccupa di piu' e' che una cosa per cui l'Italia si e' fatta apprezzare in tutto il mondo venga messa in discussione, peraltro ci sono anche delle conseguenze pratiche perche' la sentenza e' stata pubblicata e' da oggi 5 importanti musei sono senza direttori", ha aggiunto il ministro.. "I musei sono - ha spiegato - Mantova, Museo archeologico di Napoli, Archeologico di Taranto, archeologico di Reggio Calabria e le Gallerie Estensi di Modena".

"Che si faccia riferimento in una parte della sentenza al fatto che sono stranieri, a parte che chiamare stranieri cittadini europei e' sbagliato, e soprattutto contrasta con giurisprudenze e sentenze molto precise della corte di giustizia europea e dello stesso Consiglio di Stato che noi abbiamo visto molto bene prima di fare quella selezione, con il supporto del nostro ufficio legislativo", ha proseguito il ministro. "Secondo e questo mi lascia stupefatto parlare di 'procedura poco chiara e magmatica', la soluzione internazionale e' stata fatta da una commissione assolutamente imparziale composta da un direttore della National Gallery di Londra, dal direttore della piu' importante istituzione culturale di Berlino, un archeologo tedesco, dal presidente della biennale di Venezia, da una persona che e' stata appena nominata consigliere del presidente francese Macron sui temi culturali, mi pare che piu' garanzia di neutralita' di questa non ci possa essere".