Panariello, Conti, Pieraccioni e oltre 70.000 spettatori
Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti registrano il sold out
Di Chiara Giacobelli
Continuano ad aggiungere date su date: è evidente che non sono ancora stanchi di girare l’Italia (lo si capisce in un attimo vedendoli sul palco, tre monelli che si divertono quanto il pubblico in platea), e le richieste non accennano a finire. Ovunque vadano, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti registrano il sold out, oltre a regalare tante risate.
Il Tour è uno spettacolo che in tre mesi di repliche ha battuto ogni record, con più di 70.000 spettatori in diverse città italiane. D’altra parte, vanno già forti da soli, figuriamoci se presi insieme; infatti lo show è un crescendo di ironia, divertimento, qualche inframezzo musicale (Pieraccioni docet), piccoli momenti di riflessione, ma soprattutto tanta voglia di staccare la spina per un paio d’ore e non pensare a nient’altro se non a farsi quattro risate.
Ognuno ha il suo stile, inconfondibile. Iniziano in tre immedesimandosi nei panni di un Romeo e una Giulietta moderni che chiedono consigli a un consulente di coppia; sempre insieme inventano il talent “Montale e quale”, perché il principale filo conduttore dello spettacolo è quello di prendere un po’ in giro la televisione italiana con tutti i suoi strampalati prodotti: le fiction, le televendite, pubblicità, programmi di vario genere nonché l’imperare di talent show senza più limiti. Se poi volessimo individuare tra i vari sketch un secondo grande tema, sarebbe quello dell’autoironia: imparare a ridere di se stessi soprattutto quando gli anni passano e non si è più pimpanti come da giovani.
Parlano molto di se stessi Giorgio, Carlo e Leonardo in questo tour che sta facendo impazzire ed empatizzare l’Italia intera (poiché alla fine ci sentiamo tutti nei loro panni), specialmente Panariello quando racconta delle sue terribili domeniche in sella a una mountain bike – “non lo auguro al mio peggior nemico” – e Pieraccioni innamorato della figlia, per la quale ha scritto persino una canzone.
Al Mandela Forum di Firenze – sempre full – sono rimasti fino al 7 gennaio grazie all’organizzazione locale di BitConcerti, per proseguire quindi seguiti da F&P Group a Torino, Padova, Milano, Bologna, Livorno e ad aprile di nuovo Firenze, città che sentono quasi come la loro casa. Non mancano i personaggi celebri di Panariello, la chitarra nelle mani di Pieraccioni, Conti nelle familiari vesti di conduttore e una grande interazione con il pubblico che finisce inevitabilmente nell’improvvisazione, carta vincente di qualunque spettacolo comico se la si sa giocare bene.
In conclusione, un’idea riuscita che non si sofferma nelle ripetizioni, respira aria di originalità pur guardando al passato, gioca tra innovazione e tradizione, lascia spazio al divenire del live e mette in luce tutta la bravura di tre artisti che dimostrano di essere tali, ben oltre il semplice film o il programma televisivo a cui siamo abituati. Da vedere, per qualunque target di pubblico.
Info: www.fepgroup.it.