Culture
Sichuan e Parco archeologico dei Campi Flegrei uniti dalla cultura
Firmato un protocollo d'intesa per la creazione a mostre, scambio di esperti e ricerche finalizzate all'applicazione di metodologie innovativi e sperimentali
Scambi culturali, promozione del patrimonio e cooperazione per lo sviluppo della rete museale: sono i punti dell'accordo di cooperazione, siglato a Chengdu, tra il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l'amministrazione dei Beni culturali del Sichuan, Repubblica Popolare Cinese. Il direttore del Parco, Paolo Giulierini, ha inserito l'area archeologica flegrea nel ventaglio di offerte internazionali durante la sua missione in Cina, ottenendo la firma del Dipartimento per la Cultura della Provincia del Sichuan per un protocollo d’intesa tra Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Mann e Museo della Sichuan University (PRC) per la creazione di mostre, scambio di esperti e ricerche volte ad applicare metodologie innovative e sperimentali. “Il protocollo di Chengdu dimostra l’evoluzione in chiave di politica internazionale della strategia culturale del Mibac, del Mann e del neonato Parco Archeologico dei Campi Flegrei -spiega Paolo Giulierini- consentendo il reciproco arricchimento tra i due Paesi che hanno espresso nel passato gli imperi più solidi e conquiste culturali di portata universale e oggi hanno la volontà di mettere a confronto in forma strutturata le esperienze più avanzate in chiave di tutela, gestione e valorizzazione di musei e parchi archeologici di Oriente e Occidente”. Uno scambio che tende a rafforzare la comunicazione su tecniche, metodi ed esperienze nel campo della conservazione dei beni culturali e dei siti archeologici, per lavorare a progetti per la fusione di tradizione e modernità, attraverso le best practice e le tecnologie italiane per la tutela e la valorizzazione per esibire antichi ritrovamenti urbani nelle città moderne, in un dialogo temporale continuo. Una cooperazione che avrà come anello di congiunzione, tra i Campi Flegrei e il Sichuan, il Mann-Museo archeologico nazionale di Napoli, nell'ambito delle attività di cooperazione promosse dal “Forum culturale Italia-Cina”, una dinamica piattaforma di dialogo istituita sotto l’egida dei governi della Repubblica Italiana e della Repubblica Popolare Cinese, il cui scopo è facilitare collaborazioni tra istituzioni omologhe dei due Paesi promosse dal Western China International Fair.
Nel 2018 anno del turismo Europa-Cina, il Mica ha stilato l’accordo di cooperazione Italia-Cina; in agosto il ministero dello Sviluppo economico ha dato vita alla Task Force Cina, con una cabina di regia presieduta da Mise e Maeci, in concerto con Mef, Miur, Min e il Mica ha stilato l’accordo di cooperazione tra i due Paesi facendo leva sulla forza del brand “Made in Italy”.