Economia

Affitti, ancora rincari per il 2023. Sono italiane le città più care d'Europa

di Redazione Economia

L'andamento dei prezzi d'affitto è stato analizzato nelle 23 città più popolari d'Europa

Affitti in europa: svelate le tendenze dei prezzi nel terzo trimestre 2023 da housinganywhere

HousingAnywhere, la piattaforma di affitti a medio-lungo termine leader in Europa, ha recentemente pubblicato il suo atteso International Rent Index per il terzo trimestre del 2023. L'analisi, basata su dati raccolti da 23 delle città più popolari d'Europa, offre uno sguardo approfondito sullo stato attuale del mercato degli affitti in Europa.

Andamento dei prezzi di affitto

Nella ventunesima edizione di questa ricerca, HousingAnywhere ha rivelato che tutte le tipologie di immobili analizzate hanno visto un aumento medio dei prezzi trimestrali pari al +3,1%. Questa crescita continua a riflettere la pressione costante sui prezzi degli affitti nelle città europee.

Tra le tipologie di alloggi, i monolocali sono stati quelli ad aver registrato l'aumento di prezzo trimestrale più elevato, con un impressionante +6,1%. Questo incremento mette in luce la crescente domanda di soluzioni abitative più piccole e accessibili. Le camere, dopo due trimestri di stagnazione dei prezzi, mostrano un significativo rincaro del 2,5%. Gli appartamenti, invece, hanno evidenziato una crescita più moderata, registrando un aumento dello 0,7%.

Complessivamente, l'aumento medio dei prezzi di affitto per tutte le tipologie di immobili è ancora del +9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo dato si traduce in un +8,8% per i monolocali, un +9,7% per le stanze e un +8,7% per gli appartamenti fino a quadrilocali.

Commento del CEO di HousingAnywhere

Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere, ha commentato l'attuale situazione dicendo: "Il moderato rallentamento nella crescita dei prezzi all'inizio dell'anno può aver acceso alcune speranze. Tuttavia, siamo stati cauti nell’ottimismo, sapendo che l'alta stagione della mobilità doveva ancora cominciare: in Europa si continua a lottare con le conseguenze delle restrizioni sugli affitti. L'attuale impennata dei prezzi è un’ulteriore evidenza di quanto ora più che mai è necessario che tutti gli attori del mercato immobiliare si concentrino sulle esigenze di una società più mobile. È fondamentale sviluppare e creare una riserva sostenibile di alloggi in affitto: le nuove costruzioni sono essenziali, ma consentire permessi più flessibili che incoraggino anche il riutilizzo e l'uso misto delle proprietà può aiutare a ottenere una soluzione immediata, sostenendo al contempo l'efficacia delle soluzioni a lungo termine".

Stanze Private: aumenti significativi e scarsità di offerta

La stagnazione dei prezzi delle stanze sembra essere giunta al termine nella maggior parte delle città europee. Milano, in particolare, ha registrato il più alto aumento trimestrale per le stanze private in tutta Europa, segnando un impressionante +12,6% (con un costo mensile medio di 760 euro). Anche le città spagnole e portoghesi hanno visto aumenti trimestrali più consistenti per le stanze, con Valencia, Madrid e Porto che registrano rispettivamente un +7,1%, +6,7% e +5,9%.

Tuttavia, c'è una divergenza significativa nelle città olandesi analizzate nell'indice, con Rotterdam, Amsterdam, L'Aia e Utrecht che registrano una stagnazione o addirittura una diminuzione dei prezzi delle stanze rispetto al trimestre precedente. Nonostante questa tendenza, Amsterdam, L'Aia e Rotterdam vantano ancora alcuni dei prezzi delle stanze più alti di tutta Europa.

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Differenze regionali e tendenze

Per quanto riguarda gli appartamenti, le città tedesche e olandesi continuano a registrare prezzi più elevati rispetto al resto d'Europa. Questa situazione rappresenta una sfida per i giovani e i professionisti in cerca di soluzioni abitative accessibili. Amburgo e Monaco sono tra le città con i prezzi degli appartamenti più alti in Europa, con affitti medi rispettivi di 1.760 e 1.600 euro. Tuttavia, Colonia e Francoforte hanno registrato notevoli aumenti trimestrali e annuali, dimostrando che le città tedesche più convenienti stanno recuperando terreno.

Tre delle città italiane analizzate, Roma, Milano e Firenze sono tra le città più costose d’Europa per canoni di affitto di un appartamento (rispettivamente 1,950, 1,800, 1,675 euro al mese). Torino inverte la tendenza ed è la più economica d’Europa per questo tipo di immobile (950 euro)

Mercato immobiliare Portoghese e Spagnolo

Il mercato immobiliare portoghese sembra essere in uno stato di equilibrio temporaneo dopo i forti aumenti di prezzo degli appartamenti registrati in passato. Lisbona rimane la seconda città più costosa con un affitto medio di 2.000 euro, ma ha registrato una diminuzione trimestrale del -16,7% e un calo annuale del -8,7%. A Porto, i prezzi degli appartamenti sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente, ma sono comunque superiori del 16,7% rispetto all'anno precedente.

Monolocali e la carenza di alloggi

Infine, i monolocali hanno visto un significativo aumento dei prezzi in alcune città europee. A Porto, ad esempio, si è registrato un aumento del 73,0% rispetto allo scorso anno. In Spagna, Valencia è rimasta la città più conveniente per i monolocali, ma ha visto un aumento del 27,6% su base trimestrale e del 19,4% su base annuale.

In generale, le città tedesche e olandesi hanno prezzi più alti per i monolocali rispetto al resto d'Europa, rendendo la situazione difficile per gli studenti internazionali e i professionisti in cerca di alloggi accessibili.

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