Economia

Alitalia, blitz di Natale del Fisco sui piloti. Rumors

Piovono cartelle e accertamente sul personale per le tasse non pagate nel 2014

Evasori a loro insaputa: il Fisco avvelena il Natale dei dipendenti Alitalia, creando anche una frattura profonda nel fronte sindacale. Non bastassero le incognite della nuova fase commissariale affidata a Giuseppe Leogrande, in queste ore il personale navigante di Alitalia, scrive MF, sta ricevendo le cartelle di avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ad assistenti di volo e piloti si richiede il pagamento di tasse non versate nel 2014 da Alitalia Cai e nel 2015 da Alitalia Sai, che agivano come sostituto di imposta, relative ad alcune voci che compongono le buste paga dei naviganti.

La situazione, per quanto paradossale, è questa: l’Agenzia delle Entrate, si è mossa in linea con l’interpretazione fornita da Inps e Ispettorato del lavoro sulla natura retributiva delle indennità previste nel contratto collettivo nazionale, che ha già messo nel mirino le stesse Alitalia Cai e Sai per elusione contributiva. La compagnia, ormai da due anni mezzo in amministrazione straordinaria, non è la sola ad adottare questa pratica nel computo delle tasse. Lo stesso hanno fatto altri vettori, come Ryanair e EasyJet, sanzionati per primi.