Economia
Alitalia, pronta la trasformazione in Ita: aumento di capitale da 700 milioni
Via libera all'aumento di capitale. Il presidente Altavilla: "Un altro importante passo per il decollo programmato per il 15 ottobre"
(Seguono dichiarazioni M5S...)
Dal fronte M5S arrivano però parole dure: "L'accordo raggiunto su Alitalia dal ministero dello Sviluppo Economico con la Commissione europea è insoddisfacente e non chiarisce come si intendono affrontare seriamente le tante criticità ancora oggi aperte”, hanno affermato nota le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti. “Il sottosegretario al ministero dell’economia Claudio Durigon, hanno aggiunto, ha illustrato i termini dell’accordo e il piano industriale, secondo noi insufficienti per rendere la newco Ita concorrenziale sul mercato, oltre al fatto di partire con un numero di velivoli risibile e con livelli occupazionali che non possiamo considerare assolutamente adeguati", hanno sottolineato.
"Il risultato è che, con la messa in vendita dei principali asset di Alitalia, si è svuotata una compagnia per costituirne una nuova inadeguata sia per gli standard nazionali sia internazionali. A ciò si aggiunga che, nonostante i numerosi richiami, i ministri coinvolti, Giorgetti, Franco e Giovannini, non hanno mai risposto né condiviso i termini dell’accordo, ignorando il ruolo centrale del Parlamento. Non ci è stato fornito alcun chiarimento sui livelli occupazionali; non sappiamo quanti lavoratori migreranno in Ita e quante famiglie, invece, si ritroveranno senza lavoro e senza stipendio”, hanno concluso.
Per questo i deputati M5S auspicano “che le questioni ancora aperte sugli asset, come la gara per il brand o l’handling, o il ruolo dimezzato di Fiumicino, così come le nuove regole del settore siano affrontate al più presto a un tavolo di lavoro comune”.