Economia

Alitalia, rispunta Lufthansa. Anche con lo Stato 2.500 esuberi. Rumors

Dopo la lettera di Atlantia, la situazione del rilancio della compagnia si fa sempre più complessa. Intanto la cassa consente l'operatività fino a dicembre....

A 11 giorni dalla deadline per il decollo definitivo dell’operazione Alitalia, operazione che mira a salvare la compagnia dal commissariamento facendola tornare nell’alveo pubblico ma con la partecipazione aggiuntiva dei due gruppi privati Atlantia e Delta Airlines, la matassa s’ingarbuglia sempre di più.

A complicare il quadro è stata la lettera inviata dalla società controllata dalla famiglia Benetton che solleva la questione della inadeguatezza del piano industriale e per la prima volta mette nero su bianco il legame fra la revoca delle concessioni autostradali (e l’instabilità finanziaria conseguente) e le risorse finanziarie da mettere a disposizione di “un’operazione onerosa di complessa gestione ed elevato rischio”.

Così mentre il 35% del capitale della newco da assegnare ad Atlantia torna in forse e gli americani di Delta non sono disposti a aumentare la propria partecipazione oltre il 12% (le rimanenti quote alle Fs e al Mef), rispunta l’opzione Lufthansa.

Secondo le indiscrezioni, infatti, la compagnia tedesca si starebbe riproponendo, ma il suo piano incentrato sullo sviluppo solo della parte aerea e non di quella di terra dell’handling e quindi fatto di tagli ed esuberi è già stato giudicato insostenibile dal governo precedente. E tanto meno potrebbe appoggiarlo un esecutivo spostato a sinistra.

Oltre al problema del socio, eventualmente da rimpiazzare in soli 11 giorni per non sforare l’ennesima deadline e costringere il Mef a intervenire con un ulteriore prestito che si aggiungerebbe ai 900 milioni già erogati (e sotto la lente della Commissione europea che ipotizza gli aiuti di Stato), la questione degli esuberi infatti sembra rientrare dalla porta.

Già, perché nelle trattative febbrili fra le parti che sono tornate a riunirsi ieri a Roma, l’analisi della dinamica industriale prospettica farebbe spuntare 2-2.500 esuberi. Insomma, il tempo scorre e la situazione si complica sempre di più. A dicembre, con la cassa esaurita, gli aerei Alitalia potrebbero restare a terra.