Economia

Allianz-Unicredit, via al patto italo-tedesco: accordo nella bancassicurazione

"Non una semplice intesa, ma una vera e propria partnership”: Andrea Orcel annuncia l'avvio di un programma di sviluppo con il gruppo tedesco

Allianz-Unicredit, joint venture su banca-assicurazione e sistemi informatici

“Non una semplice intesa, ma una vera e propria partnership”: il numero uno di Unicredit Andrea Orcel in un'intervista a L'Economia del Corriere della Sera, annuncia l'avvio di un programma di sviluppo con il gruppo tedesco.

"Questo non è semplicemente un accordo. È una vera e propria partnership e a pieno titolo una joint-venture. Allianz e Unicredit in Europa hanno una perfetta sovrapposizione dei mercati di riferimento: Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale sono per entrambi mercati core", dichiara Orcel.

"Assieme abbiamo decine di milioni di clienti in queste aree e assieme possiamo fare due cose: permettere ad Allianz di proporre le migliori soluzioni assicurative ai nostri clienti, in settori che spaziano dalla protezione ai prodotti Vita, fino al risparmio, perfettamente integrate nella nostra offerta. E dall'altra parte riuscire a fare lo stesso noi nei confronti della clientela Allianz, con i nostri prodotti di finanziamento", aggiunge il manager di piazza Gae Aulenti

"Solo due anni fa una partnership di questo tipo non sarebbe stata possibile, ora abbiamo creato le condizioni per renderla un successo per entrambi", sottolinea Orcel precisando che tra i due gruppi "c'è già una partecipazione azionaria" con Allianz che detiene il 3,1% di Unicredit.

Allianz-Unicredit, verso un'integrazione tecnologica a beneficio della clientela 

"Vogliamo fornire ai clienti Allianz la medesima qualità di prodotti a cui sono abituati", aggiunge il manager. "Inoltre vogliamo lavorare sulla integrazione tecnologica delle due società a beneficio della clientela. Una cosa molto difficile, ambiziosa, ma a mio parere è l'unico modo per garantire l'eccellenza che con questo progetto ci siamo proposti di raggiungere".

In merito agli obiettivi, Orcel precisa: "non mi piace parlare di target, questo sottende un atto di vendita di un prodotto che è lì, sullo scaffale e non tiene in considerazione quello che è il reale bisogno espresso dal cliente. Voglio che quando un cliente entra in Unicredit con una esigenza noi si sia in grado di ascoltarlo e rispondere ai suoi bisogni, con le soluzioni migliori".

Da parte sua, l'amministratore delegato di Allianz, Oliver Bäte, nella stessa intervista, sottolinea come "in un periodo come questo, dove tutto cambia rapidamente, dove l'inflazione è tornata a essere un fattore, preferisco parlare di potenziali, piuttosto che di target. Su questo progetto abbiamo grandi aspettative ma vogliamo vedere come le nostre squadre lavoreranno assieme. Vogliamo raddoppiare rapidamente, altrimenti vorrà dire che l'iniziativa non ha avuto successo. In Italia siamo quarti per quota di mercato, ma siamo primi per soddisfazione della clientela. Questo perché non vogliamo più avere prodotti mediocri sui nostri scaffali, ma solo eccellenze".

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