Economia

Altro che Dufry-Autogrill e Tim-Kkr: M&A, in Italia crollano le operazioni

di Redazione Economia

Il rapporto di KPMG con i dati del mercato M&A in Italia nel primo semestre 2023

Mercato M&A Italia: il dossier più rilevante è l'esclusiva di TIM concessa a KKR

Il dossier più rilevante sul mercato italiano al momento è l’esclusiva che TIM ha concesso al fondo di Private Equity americano KKR, fino al 30 settembre, per l’acquisizione di NetCo S.p.A. (Rete TIM), che ha effettuato un’offerta pari a 23 miliardi di euro comprensivi del rifinanziamento della quota di debito di 10 miliardi che TIM conferirà in NetCo.

Proseguono le dismissioni annunciate nella presentazione del piano strategico al 2025 da parte di Enel degli asset non strategici per un controvalore totale di circa 20 miliardi, in parte già concluse nel 2022.Tra le operazioni che dovrebbero concludersi nei prossimi mesi ricordiamo l’acquisizione di Neptun, attiva nell’esplorazione e produzione di gas naturale, da parte di ENI e della controllata VAR Energi per un enterprise value totale di 4,9 miliardi di dollari.

In ambito Fintech si segnala la dismissione della divisione merchant acquiring e issuing di Banco BPM con una valutazione degli asset pari a circa 2 miliardi di euro.Infine nel Consumer Market rilevante è l’offerta di 1,3 miliardi di euro di Perfetti Van Melle per l’acquisizione del Gum business di Mondelez in Canada, USA ed Europa e l’asta competitiva su Fabbrica Italiana Sintetici, azienda leader nella produzione di principi attivi per l’industria farmaceutica, che ha attirato l’interesse di Bain Capital, Carlyle e Apax e che potrebbe arrivare a valere oltre 1 miliardo di euro.

“Ad oggi la pipeline M&A risulta caratterizzata da diversi deals ed operazioni di medio taglio che fanno ipotizzare una chiusura d’anno 2023 che potrebbe attestarsi intorno ai 70 miliardi di euro. L’attività del prossimo semestre sarà fortemente definita dalle politiche che le banche centrali adotteranno per il resto dell’anno, concludendo auspicabilmente il ciclo dei forti rialzi dei tassi di interesse” conclude Fiani