Economia
Andrea Imperiali, l'ex presidente Auditel entra nella task force Agcom sull'intelligenza artificiale
L'obiettivo del nuovo Comitato è "svolgere attività di approfondimento e analisi, anche di natura interdisciplinare, in merito alle implicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale"
Andrea Imperiali, l'ex presidente Auditel entra nella task force Agcom sull'intelligenza artificiale
Andrea Imperiali, ex presidente Auditel, entra nella task force sull’intelligenza artificiale costituita da Agcom. La designazione di Imperiali è stata deliberata lo scorso 9 gennaio dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel nuovo organismo consultivo fa ingresso anche Giovanna De Minico, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Napoli. Con Imperiali e De Minico si completa la composizione del Comitato sull’intelligenza artificiale, che era stato costituito a gennaio 2024, di cui fanno già parte Andrea Renda (European University Institute), Giovanni Boccia Artieri (Università degli Studi di Urbino), Giuseppe Cassano (European School of Economics), Mauro Giusto (Università degli studi di Milano Statale), Maddalena Rabitti (Università degli Studi Roma Tre), Andrea Simoncini (Università degli Studi di Firenze).
Obiettivo del nuovo Comitato è «svolgere attività di approfondimento e analisi, anche di natura interdisciplinare, in merito alle implicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale sugli ambiti di competenza dell’Autorità e sul ruolo che la stessa potrà assumere in materia» si legge nelle delibere. L’iniziativa trae fondamento dagli «obiettivi specifici del quadro normativo europeo proposto sull’intelligenza artificiale» tra i quali «figura quello di favorire l’innovazione tecnologica assicurando che i sistemi di IA immessi sul mercato e utilizzati siano sicuri, affidabili e garantiscano il rispetto della normativa vigente sui diritti fondamentali e i valori dell’Unione europea».
Secondo l’Agcom «la proposta di un quadro armonizzato di regole in materia di intelligenza artificiale è in continua evoluzione, soprattutto in rapporto agli sviluppi del diritto europeo, tenuto conto degli ulteriori interventi normativi e regolamentari assunti dalla Commissione nell’ambito della strategia digitale europea». Non solo. «L’utilizzo dei sistemi di IA e delle relative applicazioni è destinato ad avere un impatto profondo sui mercati regolati e sui diritti che l’Autorità è chiamata a tutelare, con riferimento alla garanzia del pluralismo, alla tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali degli individui, alla tutela dei minori, alla sicurezza delle reti, alla tutela del diritto d’autore, alla tutela degli utenti nella fruizione dei servizi di comunicazione elettronica e di media digitali».
Di qui «l’esigenza di assicurare all’Autorità un supporto qualificato e specializzato in merito alle implicazioni dei sistemi di IA sugli ambiti di competenza dell’Autorità e sul ruolo che la stessa potrà assumere in materia».