Economia
Pignataro e la galassia di società sui dati sensibili: ora vuole Prelios
Pignataro sta cercando anche di acquisire Prelios, che si andrebbe ad aggiungere alle partecipazioni in altre due società: Cerved e Cedacri
Pignataro fissa gli occhi su Prelios, ok dal Golden Power ma si attende il via libera di Bankitalia
L'imprenditore bolognese Andrea Pignataro è tornato sotto i riflettori finanziari per il suo già ben noto interesse per il settore delle società che gestiscono dati sensibili, 33 nell'arco di 15 anni. Come riportato dal Il Messagero, il Dipartimento del Golden Power di Palazzo Chigi ha dato il via libera per l'acquisizione della maggioranza di Prelios, gruppo attivo nei servizi immobiliari specializzati, che comprendono anche la gestione di crediti deteriorati.
Tuttavia, non è stato concesso l'assenso per la fusione proposta tra X3 Finance Holding Ltd, una società di proprietà di Pignataro, e Prelios. Questo tipo di operazione, che comporta il trasferimento del debito dalle banche alla società acquisita, non ha ricevuto il via libera necessario. È da notare che tale approvazione è essenziale per il passaggio del pegno a garanzia del credito da una società veicolo vuota alla società target, che ha risorse finanziarie attive.
Attualmente, le banche sono in attesa di trasferire il pegno a garanzia del credito da una società veicolo vuota alla società target, che possiede i mezzi economici per ripagarlo. Tuttavia, il via libera di Bankitalia è ancora in sospeso.
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Inoltre, la strategia di Pignataro, in qualità di capo di Ion Group, una conglomerata finanziaria con numerose sussidiarie all'estero, ha suscitato un certo scetticismo generale. Ion Group, spesso paragonata a una versione italiana di Bloomberg per via delle sue attività legate ai dati sensibili, ha un valore aziendale stimato a 45 miliardi di dollari e un EBITDA di 2 miliardi di dollari. Tuttavia, preoccupa il livello di indebitamento del gruppo, che ammonta a 16 miliardi di dollari concentrati in 10 società estere, secondo stime aggiornate.
Tuttavia, Pignataro sta attualmente cercando di acquisire Prelios, società che gestisce crediti problematici, inclusi quelli considerati come inadempienze probabili (gli Utp, ex incagli). L'eventuale acquisizione di Prelios si aggiungerebbe alle partecipazioni di Ion Group in altre due società che gestiscono dati sensibili, oltre alle quote di minoranza detenute in Cassa di Volterra (32%), Mps (2%), e Illimity (9,6%). Tra queste società, figura Cerved, nota per le sue valutazioni nel merito di credito delle imprese, che ora offre anche servizi di consulenza di marketing e analisi di mercato. Ion possiede anche Cedacri, specializzata nell'outsourcing informatico per il settore finanziario e bancario.
Tutte queste attività di gestione di dati sensibili delle imprese, molte delle quali dovrebbero rimanere riservate, solleva più preoccupazioni rispetto alla situazione patrimoniale di Ion, un gruppo che non dispone di un bilancio consolidato per valutare con precisione la sua salute finanziaria. Antonello Soro, ex presidente dell'Autorità Garante della privacy, sottolinea che il monopolio dei dati finanziari sensibili richiede il rispetto di normative rigide, incluse valutazioni di impatto in situazioni ad alto rischio.